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La rivoluzione dei Casinò in Svizzera 2.0 : si agli skill e alle scommesse. "Stop ai circoli di poker e all'online"

Gioco sempre più in crisi al di là delle Alpi. La Fédération Suisse des Casinos ha pianificato un disegno ambizioso per rafforzare l'offerta nelle sale da gioco autorizzate. I dati del 2015 sono d'altronde impietosi: i 21 casinò hanno visto diminuire del 4,1% le revenues totali. Per l'ottavo anno consecutivo il gambling elvetico chiude in negativo.

Il volume d'affari è stato pari a 680,9 milioni di franchi svizzeri. Dal 2007 ad oggi è stato perso un terzo del business. Il gettito fiscale è sceso del 40%.

Per questo motivo la manovra è quello di far approvare una nuova legge dei Casinò in Svizzera, ai nostri occhi anacronistica già in fase di progettazione. Infatti la federazione dei casinò prevede un ban totale per il gioco online: dove è stata sperimentata questa misura, ha rappresentato un fallimento con i gamblers locali che hanno continuato a giocare sulle piattaforme offshore, senza alcun controllo o filtro e con gravi danni all’erario.

Questa misura potrebbe riguardare parecchi grinder che si sono trasferiti in Svizzera per ragioni di opportunità fiscale.

I casinò spingono inoltre ad applicare una sorta di tolleranza zero nei confronti dei circoli privati che ospitano le partite di poker live. La Federazione vuole che il Governo faccia marcia indietro sul progetto di legalizzare il texas hold'em nelle poker rooms. Nei prossimi mesi si prevede una bella battaglia ma l’azione di lobbying parte da lontano.

Con ogni probabilità saranno inoltre aperte le porte agli skill games e alle scommesse e saranno disponibili anche i prodotti di Swisslos e Loterie Romande.

Secondo i dati forniti dalla Federazione svizzera, il Casinò Barrière di Montreux, sul lago di Ginevra, rimane quello più amato dai giocatori con un volume d'affari pari a 72,6 milioni di franchi svizzeri (la crescita annuale delle revenues dell'1,7%).

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Montreaux ha battuto la concorrenza dello Swizz Casinò di Zurigo che nel 2015 ha raccolto 63,9 milioni (in crescita del 4,7%). Passo indietro per il Grand Casinò di Baden (61,8 milioni) che ha visto crollare i suoi volumi del 5,6% rispetto al 2014.

In crescita il casinò di St. Moriz (+19,5%) mentre si registra il brutto scivolone da parte di Davos (i ricavi sono diminuiti del 24,1%).

Una cosa però è certa: presto sarà rivoluzione per tutto il settore del gambling elvetico.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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