Poker liveAl Commerce Casino di Los Angeles è andata in scena una vera e propria operazione nostalgia legata al poker. In un side event del WPT LAPC (Los Angeles Poker Classic), Phil Hellmuth e Mike Matusow si sono ritrovati uno contro l'altro nell'heads-up finale. Come successe decine di volte durante gli anni del boom del poker, "Poker Brat" e "The Mouth" si sono dati battaglia al tavolo verde.
Il torneo in questione era un side events di Pot-Limit Omaha 8 / Stud Hi-Low. Un evento molto tecnico ma particolarmente apprezzato da Hellmuth e Matusow perché entrambe le varianti sono da sempre molto popolari nel cash game high stakes di Las Vegas. Nonostante il buy-in piuttosto ridotto - $1.100 - entrambi hanno affrontato l'evento con la massima determinazione. Alla fine sono riusciti a mettersi alle spalle i 70 avversari e a ritrovarsi a giocare il testa a testa per il titolo e la prima moneta di $25.200.
Il confronto tra queste due leggende del poker televisivo si è concluso a favore di Phil Hellmuth, che ha sostanzialmente vinto il torneo in questa mano di Stud High/Low: con X-X-4 -10-2 -8 ha rilanciato sulla puntata di Matusow, costringendolo a foldare X-X-3 -9 -5 -a e a restare in gioco con pochissime chips. Poco dopo "The Mouth" si è arreso definitivamente in seconda posizione, assicurandosi un premio di $14.400.
A Phil Hellmuth è andata una prima moneta di $25.200 e il trofeo del LAPC. Non vinceva un torneo di poker dal 6 giugno 2015, quando si mise al polso il 14° braccialetto WSOP della sua carriera. Con questo successo sale a $21.014.737 vinti nei tornei dal vivo. Matusow è invece fermo a $9.070.398, ma questa seconda posizione è incoraggiante perché non andava a premio da più di sei mesi. Mike è anche apparso in buone condizioni fisiche dopo anni passati sotto i ferri per problemi definiti da lui stesso "gravi".
Al termine del torneo, i due hanno scherzato sui social network: "Guardate questa immagine - ha scritto Hellmuth su Twitter -e indovinate chi ha chiuso primo e chi secondo". La risposta di Matusow non si è fatta attendere: "Cosa c'è di più deprimente che perdere un heads-up contro Phil Hellmuth?"
