Vai al contenuto

Chris Moorman: ecco una mano estratta dal suo libro

[imagebanner gruppo=pokerstars] Il libro recentemente pubblicato da Chris Moorman sui tornei di poker come previsto sta riscuotendo un buon successo tra i giocatori, che sperano di poter “rubare” fra quelle pagine alcuni dei segreti che lo hanno reso così vincente da anni.

Naturalmente sarebbe ingenuo immaginare che questo possa essere ottenuto semplicemente grazie ad un libro, e tuttavia è indubbio che poter leggere come ragioni un professionista del suo calibro di fronte a concrete situazioni di gioco sia interessante, specie per chi non sia a sua volta un poker pro.

La mano seguente, pubblicata come estratto da pokerplayer.co.uk, è in questo senso interessante proprio perché evidenzia come in certi frangenti i giocatori di un certo livello basino le loro scelte su una serie di fattori che poco o niente hanno a che fare con le loro carte.

moorman-wsope

Nel caso specifico, ci troviamo ad un torneo 6-max da 50 dollari su PokerStars.com, con appena quattro giocatori rimasti. Chi gioca la mano è anche il chipleader, e si trova sullo small blind con 400.0000 fiches su bui 5.000/10.000 ante 1.250, nascondendo 5 3 .

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Il cut-off – che ha sei big blind ed è fra i due shortstack – folda, mentre il bottone apre a 25.000 lasciandosi alle spalle 350.000 fiches scarse, uno stack che lo rende il secondo nel chipcount. Qui hero decide di foldare, ma secondo Chris Moorman si tratta di un errore, dal momento che a suo avviso una 3-bet in questa situazione sia assolutamente preferibile.

“Visto che il cut-off e il giocatore sul grande buio sono i due shortstack, il bottone anche se apre con un range ampio non vorrà mai invischiarsi in un grosso piatto contro il chipleader, perché sarebbe disastroso in termini di ICM – spiega – è vero che di norma quando si è fuori posizione vogliamo che il nostro range di 3-bet sia più forte, visto che saremo chiamati più spesso, ma in questo caso è molto probabile che si riesca a vincere il piatto preflop, ed anche nel caso in cui non succeda postflop giocherà piuttosto straightforward per lo stesso motivo”.

Si tratta insomma di una buona occasione per sfruttare il chipcount attuale e guadagnare fiches in modo uncontested, creando i presupposti per raggiungere i premi nelle primissime posizioni: “Anche nel caso in cui il tuo avversario immagini che tu stia traendo vantaggio da questa situazione non potrà fare granché – conclude Moorman – perché nel caso in cui si stia sbagliando il prezzo che dovrebbe pagare in chiave ICM sarebbe troppo elevato”.

MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI