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Daniel Negreanu: “5 motivi per cui sei un giocatore perdente a poker”

Sul suo canale YouTube, Daniel Negreanu ha affrontato un argomento molto delicato: perché la maggior parte dei giocatori perde a poker? Non esiste una risposta univoca, e il professionista canadese lo sa bene dall’alto della sua esperienza ventennale. Per questo motivo ha stilato la lista dei cinque motivi più comuni per cui si perde a poker.

Alcuni sono noti a tutti, ma è sempre utile ascoltare le parole di Negreanu: non capita tutti i giorni di poter ascoltare i consigli del giocatore di poker più vincente di sempre nei tornei dal vivo (più di 33 milioni di dollari incassati).

 

I 5 motivi di Daniel Negreanu per cui un giocatore perde a poker

5. La sfortuna

Molti di voi penseranno che sia solo sfortuna, perché in realtà siete perfetti e non sbagliate mai. Non è questo il caso. Tuttavia, il numero 5 della lista è proprio questo: la sfortuna.

Può succedere di giocare bene, fare le cose bene, ma anche i più forti al mondo vivono periodi negativi che possono durare anche per mesi. Ora, se perdi anche dopo aver giocato 1000 o 2000 mani, probabilmente non è solo sfortuna. Probabilmente perdi a causa degli altri quattro motivi.

Quindi, se parliamo di breve periodo può essere sfortuna, ma se non vedi risultati dopo più di sei mesi, ecco le altre ragioni perché stai perdendo.

4. Sei troppo prevedibile

Il motivo numero 4 è che sei diventato troppo prevedibile. Questo si riferisce a quelle situazioni in cui giocavi contro degli avversari e vincevi, andavi bene, ma ora, pur giocando contro le stesse persone, stai perdendo. È possibile che abbiano capito il tuo gioco, per esempio non bluffi abbastanza oppure bluffi troppo e ti hanno scoperto. Quando giochi contro le stesse persone e passi dall’essere un giocatore vincente al diventare un giocatore perdente, potrebbe essere che loro siano migliorati, ma concentriamoci su quello che ti riguarda: forse sei diventato troppo prevedibile.

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3. La partita è troppo difficile

Il motivo numero 3 è che la partita è troppo difficile. Diciamo che sei il quinto giocatore più forte al mondo nel PLO H/L, ma ti siedi ogni giorno contro i quattro che sono più bravi di te. Congratulazioni per essere il quinto al mondo, ma a questo tavolo sei tu il perdente. Quindi io consiglio sempre di essere abbastanza consapevoli da guardarsi intorno e chiedersi: “Mi piace come gioco, ma sono meglio di questi giocatori?” Se non ne sei sicuro, forse è meglio cercare spot più profittevoli.

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2. Le basi

Il motivo numero 2 sono le basi. Questo è un concetto fondamentale per imparare a giocare a poker. La buona notizia è che le basi possono essere apprese da chiunque. Fai grossi passi in avanti in questo senso guardando video come questo, le analisi delle mani, gli stream di Twitch… Ci sono un sacco di contenuti disponibili oggi per imparare a giocare a poker.

Senza i fondamenti base non diventerai un giocatore vincente, ma come ho detto si possono imparare. Cerca informazioni di altri giocatori forti, che sanno quello che dicono. Il mio amico Jason Somerville fa uno streaming nel quale parla durante le mani ed è utile seguirlo. Oppure continua a seguire il mio canale, tratterò spesso le basi.

1. Il tilt

Il motivo numero 1 è il tilt. Il tilt ha fermato più giocatori di poker di qualsiasi altra cosa. Il tilt è differente da persona a persona. Un modo comune in cui le persone tiltano è di giocare per tre giorni di fila quando perdono, mentre quando vincono vanno a casa con un piccolo profitto. Questo è tilt: dovresti quittare una partita perché non hai il giusto mindset, perché stai inseguendo le perdite. La stabilità emotiva è fondamentale. Sii abbastanza cosciente da realizzare che il miglior modo di sconfiggere il tilt quando stai perdendo è quasi sempre alzarsi dal tavolo in anticipo e ammettere che non è la giornata giusta.

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Oppure puoi usare un trucchetto che utilizzo personalmente. È un po’ più complicato. Praticamente penso a ciò che ho in testa, a come mi sento psicologicamente e fisicamente. “Sono furioso, questo tizio mi ha chiamato con 7-2 off, non doveva nemmeno essere nella mano e ora sono fregato”. Come mi sento? Arrabbiato. Quali sono le mie sensazioni fisiche? Il mio sangue ribolle, la testa mi esplode, sono in iperventilazione. Ora ho davanti a me il quadro generale.

Lo step successivo è scegliere: come voglio essere? Voglio essere rilassato, calmo, pieno di gioia e lasciare il passato alle spalle. Per questo motivo ogni tanto mi vedrete al tavolo con gli occhi chiusi nel mio momento zen. Potrei sorridere, ma vi assicuro che dentro di me sto pensando a quell’idiota che mi ha chiamato con 9-6off…

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