Nel mercato delle scommesse, ed ancor di più nel Betting Exchange, l'evoluzione dei mercati va alla velocità della luce proprio come nel poker online. Strategie che erano valide 2 anni fa, ora - con ogni probabilità - sono perdenti e la ragione è chiara: quando la massa degli scommettitori percepisce valore o comunque un edge interessante su quella tecnica o quel trend, di fatto le quote su quella tipologia di bet vengono "abusate" ed il valore atteso evapora.
Nel Betting Exchange, c'è una strategia che ha svezzato un pò tutti i traders alle prime armi, perché divertente e molto semplice nella sua applicazione: il Lay The Draw (LTD), banca pareggio. Nei primi anni 2000, su Betfair .com, è stata la fortuna di molti sport traders inglesi, ma ben presto le cose sono cambiate. Figuriamoci nel 2020. Idem altre strategie che andavano forte 2 anni fa, oggi difficilmente stanno in piedi.
Abbiamo chiesto un'opinione al nostro esperto betting advisor Mendieta di BetSchoolPro che conosce bene anche i mercati in Exchange, operando da anni sulle principali piattaforme internazionali da Londra e da Malta.
In questo Articolo:
Il trend delle strategie in Exchange: perché molte sono bruciate
AP: Che idea ti sei fatto delle principali strategie in Exchange? Mi riferisco a quelle storiche.
Mendieta: La pandemia ha - paradossalmente - fatto crashare e rompere gli equilibri, soprattutto nel ristretto mercato italiano. Diversi Youtuber, durante il lockdown, hanno copiato per intero le strategie più famose che andavano in Inghilterra e le hanno divulgate gratuitamente su Youtube e su altri importanti canali come Telegram.
AP: Che reazione hai notato nei mercati?
Mendieta: Centinaia e centinaia di utenti hanno applicato le stesse identiche strategie convinti di poter vincere. In realtà sono finiti nelle secche ed hanno perso parecchi soldi perché oramai l'edge era terminato. Non vedo altro finale se gli scommettitori in massa applicano le stesse identiche tecniche. Le strategie più popolari, difficilmente possono funzionare nel lungo periodo perché oramai troppo inflazionate.
AP: Nei mercati internazionali cosa è successo invece?
Mendieta: Sul .com non funzionavano già da parecchio tempo perché il processo divulgativo era in atto da parecchio tempo. A Malta ed in UK sta andando di moda un altro approccio ai mercati, altre tecniche e strategie.
L'exchange sempre più fenomeno di massa con influencer e Youtuber
AP: Ed in Italia invece?
Mendieta: Negli ultimi anni, la liquidità in Italia è aumentata parecchio e negli ultimi 6 mesi la divulgazione di massa delle strategie è andata di pari passo. Questo aumento della liquidità ha comportato - paradossalmente - anche degli ostacoli maggiori agli utenti alle prime armi.
AP: Quindi hai una visione negativa o positiva?
Mendieta: Da una parte l'eccessiva divulgazione di coach improvvisati su canali molto potenti come Youtube sono stati uno svantaggio, dall'altra parte invece molti influencer hanno "scoperto" l'exchange e hanno promosso questa tipologia di scommessa, mandando allo sbaraglio molti "bollettari" e punters della domenica. E questo ha creato grosse occasioni sui mercati che però si muovono in modo imprevedibile e senza logica prematch. Molto spesso sono manipolati - più o meno volutamente. I più esperti hanno comunque potuto approfittare di questa situazione ma se non sei bravo e ti sai orientare, rischi grosso.
Mendieta: "Il valore atteso è la chiave di tutto"
AP: Cosa deve fare uno scommettitore della domenica che si affaccia in Exchange?
Mendieta: Già il fatto che è passato dalle schedine alle singole è un salto di qualità enorme che gli farà risparmiare molti soldi. Ma per essere vincente bisogna pensare che l'exchange ha la stessa identica logica delle scommesse è necessario lavorare sulle quote di valore e operare principalmente live, perché nel prematch non è facile trovare un vantaggio sul mercato.
Inoltre bisogna pensare fuori dagli schemi. Tutti bancano il pareggio? Noi puntiamo sul pareggio!
Banca pareggio: "strategia perdente in ogni sua versione"
AP: Mi arrivano molte richieste sui social, chiedendomi chiarimenti proprio sul Lay The Draw (Banca il pareggio) e le sue ultime versioni. Ho sempre scritto su Assopoker che è una strategia oramai superata. Che ne pensi?
Mendieta: Si, scopriamo l'acqua calda. Il Lay The Draw è morto da tempo nella sua versione originale. Negli ultimi anni, molti trader l'applicavano nella ripresa o nella parte finale del match. Si può dire che quest'anno quel limite è stato superato. Entrare nel secondo tempo non ne vale la pena. Le quote sul pareggio rimangono relativamente stabili anche dopo un goal che ha rotto l'equilibrio, quando mancano 20, 15 minuti dalla fine. Non c'è valore atteso sulla X che rimane troppo bassa una volta che dobbiamo uscire dal mercato.
Questo vuol dire solo che chi applica LTD non viene ripagato in proporzione rispetto al rischio assunto. Nel lungo periodo è senza alcun dubbio perdente.
AP: E negli ultimi 10 minuti? Dall'80' in poi ho notato che le oscillazioni sono sempre meno violente.
Mendieta: Si, le quote rimangono relativamente stabili. Chiudere dopo un goal non conviene, il margine è basso rispetto al rischio. Parlo naturalmente in generale, dipende molto dai tipi di match e di quote anche prematch. Però LTD si può applicare solo quando pensiamo che una squadra, da considerarsi favorita, prende il largo con 2 goal di vantaggio. Per una selezione del genere però conviene svoltare su altre strategie che richiedono meno responsabilità iniziale.
AP: Che tipo di strategie alternative proponi?
Mendieta: Prima di tutto se c'è un eccesso di domanda delle quote contro il pareggio (banca X), senza dubbio cercare di speculare sul pareggio fa al caso nostro: le quote hanno senza dubbio valore atteso. Se vogliamo però operare live non è semplicissimo: quote stabili e con poche variazioni. Questa stabilità comporta da una parte un rischio contenuto, ma anche una maggiore difficoltà nel gestire questo tipo di trade. Ci vuole tanta esperienza e sangue freddo. Ci sono però altre strategie alternative più semplici.
Banca pareggio: le alternative
AP: Ma per chi volesse insistere sul Lay the Draw che approccio consigli?
Mendieta: Se proprio si vogliono complicare la vita, il ragionamento da farsi è uno: dopo un solo goal che rompe il risultato di equilibrio, come abbiamo già accennato, il mercato rimane molto stabile e non conviene uscire e chiudere il trade. LTD può essere conveniente solo se si esce con una squadra in doppio vantaggio: tipo 2-0, 3-1 etc. In questo caso si può pagare qualcosa per assicurarci con il risultato esatto.
AP: Un'assicurazione quindi sul risultato esatto...
Mendieta: Si, ma non come viene inteso tradizionalmente in modo conservativo: per esempio coprendosi sullo 0-0, nulla di più sbagliato. Per farmi capire faccio un esempio: match sullo 0-0, quota della X intorno a 2.60, in questo caso ci possiamo coprire sull'1-1. In questo modo se una squadra segna, rimaniamo sul mercato e non usciamo fin quando non ha segnato il secondo goal. Se il match rimane 1-0 rimarremo fino al fischio finale in-play e andremo all'incasso, assumendoci il "rischio" del goal nel finale: se segnano 1-1 siamo comunque coperti. Bello a dirsi, più difficile a farsi. Se, ad esempio, si va sul 2-1, il rischio di chiudere in perdita c'è.
Ma ripeto, LTD non mi fa impazzire come strategia, spero solo di aver soddisfatto gli appassionati di questa strategia, regalandogli uno spunto tecnico, a mio avviso, utile, ma per me sono fuori strada. Ogni versione dell' LTD è oramai perdente. Girare intorno alla X è una bella trappola.