La storica migrazione del field di Full Tilt su PokerStars è appena stata completata ma non è l’unica notizia di rilievo che arriva dal mondo di Amaya. Sono diverse le novità annunciate questa settimana dalla gaming company di Montreal, in particolare sul mercato russo. Iniziamo da quelle che ci riguardano più da vicino.
BETSTARS.IT
Sembra oramai questione di settimane l’arrivo di BetStars in Italia. Ad annunciarlo è stato Rafi Ashkenazi, CEO di Amaya ad interim (in attesa di un possibile ritorno di David Baazov) che in occasione dei conti trimestrali ha giudicato “imminente” l’apertura nel mercato italiano del bookmaker di Rational Group. Ed anche per la Francia le operazioni procedono in modo celere, ma l’Italia sarà il primo paese nelle prossime settimane.
PokerStars sta velocizzando le aperture nei singoli stati, visto che il betting è offerto solo nel 41% dei mercati di Amaya. L’Italia dovrebbe essere la prossima, forse addirittura prima degli Europei di calcio.
La società canadese punta infatti ad incrementare il cross over tra i vari giochi: obiettivo che sta raggiungendo con estrema facilità (il poker è passato call’89% al 75% delle revenues complessive in un anno), con una crescita dei casinò games impressionante.
Come noto su BetStars.com e BetStars.eu è presente anche un innovativo prodotto, si tratta di Spin and Bet. Il concetto è lo stesso degli Spin and Go: invece di un montepremi variabile c’è un moltiplicatore randomico (può arrivare fino a 10 volte) che si applica alla quota. Il 10% dell’importo scommesso però deve essere accantonato ed andrà a formare una sorta di fondo che serve a finanziare il moltiplicatore stesso.
PORTOGALLO E RUSSIA
Come vi abbiamo anticipato ieri, le revenues per il casinò e il betting sono aumentate del 267% e Amaya confida di poter lanciare il prodotto casinò da mobile entro la fine di settembre.
Si prevede un’apertura di PokerStars in Portogallo nella secondo semestre. Importante inoltre il fatto che Rafi Ashkenazi si sia dichiarato ottimista in vista “della regolamentazione del mercato in Russia, possibilmente alla fine di quest’anno”. Per Amaya vedersi riconoscere una licenza da Mosca, sarebbe una garanzia per il futuro, visto che blinderebbe uno dei mercati più preziosi per il gruppo (sul dot com i russi sono tra i giocatori più numerosi).