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Come la Commissione Europea disciplinerà la pubblicità nel gioco

La Commissione Europea ha deciso, dopo anni di riflessione, di pubblicare raccomandazioni sui messaggi pubblicitari nel gioco d’azzardo. Misure che potrebbero rivoluzionare soprattutto le sponsorship nei principali eventi sportivi del Vecchio Continente, ma non solo.

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Secondo le prime indiscrezioni dell’agenzia di stampa Reuters, la prima bozza dell’atto include diverse indicazioni: per prima cosa, i messaggi dovranno contenere avvertimenti simili a quelli per alcol e sigarette.

Inoltre gli avvisi – come già avviene in Italia a seguito del Decreto Balduzzi –  dovranno informare il gambler sulle probabilità di vincita e di perdita per ogni gioco, comunicare il rischio di dipendenza patologica al gioco d’azzardo compulsivo.

L’aspetto rivoluzionario riguarda il divieto assoluto di messaggi promozionali per gli eventi nei quali i minori sono esposti in maniera sensibile. Non è ancora molto chiara la norma, ma un’interpretazione estensiva potrebbe limitare le sponsorship per i principali eventi sportivi

Le raccomandazioni non sono atti giuridicamente vincolanti per gli Stati Membri, ma non hanno un’importanza secondaria perché – di solito – sono un punto di riferimento soprattutto per i giudici, comunitari e non. In poche parole, sono un punto di riferimento per la giurisprudenza, in particolar modo in assenza di norme vigenti. Ed in molti paesi, ancora non si sono disciplinati questi aspetti, inerenti al gambling.

Pertanto, per gli operatori sarà necessario rispettare tali avvisi, onde evitare problemi futuri, in particolare con clienti “patologici”.

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Diversi Stati Membri stanno adottando misure ancora più severe: la Svezia ha inasprito le sue regole interne sulla pubblicità nel gaming.

L’Italia ha adottato il Decreto Balduzzi due anni fa ed ora la Commissione parlamentare Affari Sociali sta redigendo un altro decreto ancora più stringente che prevede, di limitare in modo drastico i messaggi promozionali durante determinate fasce orarie, a tutela dei minori. Una norma senza dubbio sensata a salvaguardia dei soggetti più deboli ed esposti.

Ma ci sono dei partiti (Movimento 5 Stelle) che spingono per il ban totale. Divieto assoluto che però non è compatibile proprio con la normativa europea.

Nel Regno Unito entrerà in vigore il nuovo Gambling Act a dicembre e sono allo studio nuove misure per limitare l’advertaising, sempre a tutela dei bambini. Questa iniziativa della Commissione Europea rafforza ancor di più – sotto il profilo politico – le iniziative dei singoli governi locali.

Leggi le norme contenute nel decreto Balduzzi

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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