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Cyril Mouly: gli high stakes, l’attentato ed ora una condanna a 5 anni

C’è da scommettere che presto potrebbero girare un film sulla sua storia, nonostante le mille disavventure. Stiamo parlando di Cyril Mouly, celebre soprattutto per essere stato protagonista nella quarta stagione della trasmissione televisiva “Full Tilt Poker Million Dollar Cash Game“. 

Nell’estate del 2009, a Las Vegas si parlava solo di lui: in pochi giorni aveva conquistato la ribalta per il suo stile poco ortodosso ed i suoi bluff senza alcuna logica. Lo “sconosciuto” uomo d’affari francese aveva dato azione nella Bobby’s Room del Bellagio, vincendo e perdendo somme considerevoli nell’arco di poche ore.

Tutti i più forti giocatori di cash game del mondo si erano messi in fila per dare il proprio benvenuto al fish transalpino. Tom ‘Durrrr’ Dwan, Patrik Antonius, David Oppenheim, Bobby Baldwin, Doyle e Todd Brunson, Phil Ivey si erano seduti nella speranza di mandarlo broke.

Cyril-MoulyDa Las Vegas poi si era recato in Marocco dove era stato arrestato nel 2010, per una mega truffa. E nell’aprile di quest’anno la cruda realtà l’ha riportato con i piedi per terra: Cyril è stato vittima di un agguato insieme al suo autista (60 anni), di ritorno ad una festa a Parigi. Il player è riuscito a trovare rifugio in una stazione di polizia ma il suo collaboratore (presunto complice in una truffa da lui ideata) è morto, a seguito di 10 coltellate al torace

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Negli ultimi giorni, in Francia, si è discusso molto sulla condanna dello stesso Mouly a 5 anni di reclusione (più una multa di 500.000€), decisa dal Tribunale di Bordeaux,  a seguito della truffa su larga scala, operata dal player e dai suoi collaboratori, con la vendita di spazi pubblicitari su riviste inesistenti. Una raccolta che gli aveva consentito di incassare 5 milioni di euro. Mouly gestiva una rete di 27 persone, tutte condannate (con pene fino a 4 anni di carcere). 

Alla lettura della sentenza a Bordeaux, Mouly non si è presentato e le autorità francesi gli stanno dando di nuovo la caccia. 

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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