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Daniel Cates e Phil Ivey pagano 1,5 milioni e Yong torna in libertà

Seng Chen 'Richard' Yong torna in libertà insieme al figlio: i poker pro di Las Vegas gli hanno teso la mano e pagato la cauzione da 1,5 milioni di dollari.  A staccare l'assegno sono stati Phil Ivey e Daniel "jungleman12" Cates. Tom Dwan invece ospiterà in casa un terzo uomo coinvolto nello scandalo betting e rimesso in libertà.

Richard Yong aveva chiesto al giudice di poter uscire dal centro detentivo per poter accedere alla sua cassetta di sicurezza al Caesars Palace, dove ha in deposito 2 milioni di dollari cash. Phil ha anche versato 500.000$ per la cauzione del figlio Wai Kin Yong.

Un atto di fede da parte del re del poker che al  Las Vegas Review-Journal ha spiegato: "Richard Yong e suo figlio sono due miei amici. Li rispetto ed ho fiducia in loro".

Ivey e Andrew Robl si erano già esposti finanziariamente per Paul Phua, proprietario del colosso delle scommesse asiatiche IBCbet, come Yong giocatore high stakes e yunket di primo livello a Macao.

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Un altro sospetto di Hong Kong, l'immobiliarista Tang Hui, è uscito di prigione dopo aver pagato 1,5 milioni e sarà ospitato a casa da Tom Dwan, in attesa del processo.

I due Phua invece staranno in libertà vigilata a casa di un medico, vecchio appassionato di poker, mentre Yong senior e junior soggiorneranno nella residenza del grinder Gabe Patgorski.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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