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David Baazov

Amaya: David Baazov fa un passo indietro, “per difendersi dalle accuse e preparare l’offerta di acquisto”. Al suo posto Gadhia e Ashkenazi

A seguito delle recenti accuse mosse dalla AMF, David Baazov ha dichiarato di voler fare un passo indietro, prendendo un congedo temporaneo dalle sue cariche operative, così da “concentrarsi nel preparare un’offerta di acquisto su Amaya ed evitare contraccolpi per l’azienda”.

Nel comunicato, diffuso sul sito ufficiale di Amaya, si precisa che Baazov rimarrà un membro del board di Amaya, ma soprattutto si indicano i nomi dei sostituti “ad interim”: Divyesh Gadhia sarà il presidente pro tempore, mentre il ruolo di CEO sarà assunto per il momento da Rafi Ashkenazi.

Rafi Ashkenazi
Rafi Ashkenazi

Il primo è nel direttivo di Amaya dall’anno 2010, oltre che essere già presidente dello speciale comitato di membri indipendenti del Consiglio, istituito per valutare ogni eventuale proposta di acquisto, sia da parte di Baazov che di altri eventuali possibili acquirenti. Dal 1992 al 2010, Gadhia era stato CEO di Gateway Casinos & Entertainment Ltd.

Rafi Ashkenazi è invece l’attuale CEO di Rational Group, braccio operativo di Amaya che controlla – tra le altre cose – i brand di PokerStars e Full Tilt. Anche Ashkenazi ha un corposo curriculum dirigenziale nell’ambito del gaming.

Nel comunicato stampa è presente anche una dichiarazione da parte del già citato Comitato Speciale, in cui si ribadiscono i termini dell’accordo con Baazov circa le tempistiche di formulazione dell’offerta, ma anche la piena autorità del comitato stesso nel valutare eventuali offerte di terze parti. Infine, il Comitato comunica di aver incaricato la “Moelis & Company” di effettuare una valutazione formale dei titoli di Amaya, come richiesto dalla legislazione in vigore in Canada. Tale valutazione sarà allegata all’eventuale offerta di acquisto.

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David Baazov

Allegata al comunicato anche una dichiarazione ufficiale di David Baazov: “Come sempre, continuerò a dedicarmi nel compito di operare al meglio per Amaya e i suoi azionisti. Credo che fare un passo indietro contribuirà, nel breve periodo, ad evitare distrazioni per l’azienda e il suo management, consentendomi altresì sia di contrastare vigorosamente tutte le accuse mosse contro di me, che di mettere a punto la mia offertadi acquisto per la società”.

Qui trovate il testo integrale del comunicato stampa di Amaya

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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