Poker online
Aumenta la pressione fiscale e diminuisce il gettito erariale ma non è un paradosso, bensì una conseguenza logica: gli italiani sono arrivati ad un livello esasperato nel sostenere i continui e molteplici obblighi erariali e previdenziali.
Nelle casse dello Stato mancano, rispetto alle previsioni del Governo, 3,47 miliardi di euro nel primo quadrimestre 2012, nonostante vi sia stato un aumento dell’1,3% delle entrate annuali. Il premier Mario Monti ha dichiarato che l’aumento dell’Iva dal 21% al 23% pare a questo punto una misura inevitabile; con una conseguente impennata dell’inflazione.
Secondo indiscrezioni vicino a Palazzo Chigi, saranno introdotte nuove tasse anche nel comparto del gioco pubblico per la ricostruzione dell'Emilia, a seguito del disastroso terremoto. I due centesimi di accise in più sui carburanti non sembra una misura sufficiente.
La Corte dei Conti ha però preso una posizione alquanto polemica contro l’azione dell’Esecutivo: l’elevata pressione fiscale compromette lo sviluppo e la crescita dell’economia reale del paese.
Durante la presentazione del ‘rapporto 2012’ proprio della Corte dei Conti, ha preso parte anche Raffaele Ferrara, direttore generale di AAMS, che ha ammonito: ‘attenzione perché i giochi sono già tassati: il settore si regge su equilibri molto particolari, valuterei con la massima perizia nuove tasse…”.
Il rischio è quello di subire, soprattutto nell’online, la ‘concorrenza’ di mercati esteri che godono di un sistema fiscale già fin troppo agevolato rispetto a quello italiano. Anche in questo caso, nuove tasse provocherebbero un crollo dei volumi di gioco e, di conseguenza, un minor gettito, con danni per l’Erario. Il poker cash game, i casinò online e i betting exchange furono introdotti proprio per rifinanziare l'Abruzzo ma già presentano un livello di tassazione limite rispetto alle piattaforme estere.
Il monito del direttore dei Monopoli è chiaro: fate attenzione a non introdurre nuovi prelievi senza adeguate valutazioni. In particolare i tecnici di piazza Mastai hanno le idee molto chiare al riguardo ma sarà dello stesso avviso il Governo?
Nuove tasse su vincite
Ferrara all’agenzia Agicos ha dichiarato: "la tassa sulle vincite del 6% riguarda un po' tutto il mondo del gioco, e se la si estendesse alle scommesse sportive si colpirebbe un settore già in crisi”. Il manager ha anche confermato le voci di un suo addio imminente ad AAMS.
Betting Exchange
Il decreto su Betting Exchange ha completato il suo iter di notifica il 18 maggio, presso la Commissione europea e l’introduzione della nuova tipologia di gioco sembra imminente: "Siamo in fase istruttoria e si stanno facendo le valutazioni preliminari". Non è ancora chiaro se vi sarà la norma rivoluzionaria che aprirà il mercato a tutta la liquidità europea.
Bando scommesse
Altro tema caldo il bando sull’assegnazione di 2mila nuove concessioni per la raccolta di scommesse. In base alla nuova normativa prevista dal ‘Decreto fiscale’, il testo dovrà essere prima approvato dal Consiglio di Stato: ‘i tempi della gara dipenderanno da quelli del Cds’. Il bando dovrà svolgersi entro il 31 luglio.
