La pandemia sta provocando riflessi non secondari anche nel mondo dell’alta finanza e dei giochi, con una conseguente svalutazione delle partecipazioni nei casinò terrestri di Las Vegas e Macao.
Resiste nella top 100 dei miliardari mondiali di Forbes solo Sheldon Adelson, proprietario di Las Vegas Sands, il 28esimo uomo più ricco del pianeta che ha assicurato a tutti i suoi dipendenti del Nevada lo stipendio, in attesa di giorni migliori.
I suoi casinò sono gli unici che non hanno licenziato nessuno e salvato 2.095 impiegati. Adelson (primo finanziatore del Partito Repubblicano negli Stati Uniti e facoltoso contribuente anche dello stato di Israele) ha voluto donare 2 milioni di mascherine mediche. Nonostante la crisi, il patrimonio netto dell’87enne businessman è aumentato di 441 milioni di dollari nel 2020 (+1,44%), un dato in controtendenza.
Fuori dalla top 100 ma pur sempre forte di un patrimonio stimato in 11,7 miliardi di dollari è il magnate di Hong Kong, Lui Che Woo, fondatore e presidente del colosso di Macao Galaxy Entertainment.
Al terzo posto il presidente di Scientific Games (principale fornitore dei casinò terrestri americani, società quotata al Nasdaq), il corporate raider e finanziere Ron Perelman che ha – nel 2019 – allargato le sue partecipazioni nell’azienda fino al 39%. Il suo patrimonio personale supera i 7 miliardi di dollari.
Primo degli europei è l’austriaco Johann Graff, boss del colosso Novomatic. Nella speciale classifica di Forbes lo troviamo al 230esimo posto con 6,5 miliardi.
Chi ha fatto una fortuna con il gioco online è invece Mark Scheinberg, co-fondatore di PokerStars con il padre Isai. Mark vanta un patrimonio di 4.9 miliardi, anche se la sua storia nell’e-gaming è finita nel 2014, quando ha ceduto The Rational Group alla canadese Amaya Gaming (ora The Stars Group).
Altro guru dell’online è Teddy Sagi, padre e fondatore di Playtech (poker e casinò online, scommesse, proprietaria anche del bookmaker italiano Snai), anche se negli ultimi anni ha venduto diverse sue partecipazioni e diversificato in piattaforme di trading online e nel mercato immobiliare (come il mercato di Tel Aviv). L’imprenditore israeliano ha un patrimonio stimato in 4,5 miliardi di dollari.
Nella classifica poi troviamo chi ha fatto la fortuna principalmente con le scommesse è Denise Coates, co-fondatrice di Bet365 e azionista di riferimento con il 51% delle azioni. La figlia di Peter Coates è considerata una delle donne più ricche della Gran Bretagna con beni e partecipazioni stimate in 4,5 miliardi di dollari.
I mercati asiatici sono senza dubbio quelli emergenti con diversi uomini che hanno fatto la fortuna con il gambling, come il businessman malese Chen Lip Keong che ha fondato la società cambogiana NagaCorp (disponde di diverse licenze di gioco per casinò nella capitale Phnom Penh). Un altro esempio è Pansy Ho che è uno dei principali investitori di MGM China.
A chiudere la top 10 c’è l’uomo d’affari filippino Enrique Razon che dispone di un impero nei trasporti marittimi ed è anche il principale azionista di Bloomberry Resorts (proprietaria della catena di hotel casinò molto famosa in Asia come Solaire Resort ed altri asset importanti in Corea del Sud come Jeju Sun Hotel & Casino).
Questa la top 10 dei miliardari del mondo dei giochi:
- Sheldon Adelson – Las Vegas Sands – $26,8 miliardi
- Lui Che Woo – Galaxy Entertainment – $11,7 miliardi
- Ronald Perelman – Scientific Games – $7,3 miliardi
- Johann Graff – Novomatic – 6,5 miliardi
- Mark Scheinberg – ex PokerStars – 4,9 miliardi
- Teddy Sagi – Playtech – 4,5 miliardi
- Denise Coates – Bet365 – 4,5 miliardi
- Chen Lip Keong – NagaCorp – 4,1 miliardi
- Pansy Ho – MGM China – 3,4 miliardi
- Enrique Razon – Bloomberry Resorts – $3,4 miliardi