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I re del betting tra scommesse vinte e nuovi posti di lavoro

La famiglia Coates è ritenuta la più ricca del gambling online britannico e non sono da meno Fred e Peter Done. In Inghilterra le scommesse e il poker sono visti in maniera diversa dall’opinione pubblica rispetto all’Italia e agli altri paesi latini. Forti di una tradizione e di una cultura diversa ma non solo: il merito è anche dei magnati del betting che reinvestono gli utili record e creano nuovi posti di lavoro, non solo nell’e-gaming.

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Peter Coates ha visto negli ultimi anni crescere il suo gioiello Bet365 a dismisura: l’anno scorso gli utili lordi sono aumentati del 50%, conquistando la leadership assoluta del mercato dell’online nel Regno Unito.

La famiglia Coates è pronta ad un ampliamento significativo della propria sede storica a Stoke-on-Trent e sono in rampa di lancio 600 nuove assunzioni  che si andranno ad aggiungere agli altri 2.200 dipendenti. Ma non c’è solo il betting nel loro business. Peter Coates è proprietario della squadra rivelazione della Premier: lo Stoke City allenata da Mark Hughes (nella foto in alto).

La figlia Denise Coates ha commentato: “siamo orgogliosi di essere il più grande datore di lavoro del settore privato di Stoke on Trent. Ci piace pensare che ogni buona notizia per noi, lo è anche per la città. Al momento contribuiamo a pagare 80 milioni di sterline l’anno in retribuzioni”. Gli uffici raddoppieranno: dagli attuali 13.000 metri quadrati si passerà a 26.000.

Bet365 è una delle poche società britanniche che ha deciso di non operare offshore dopo il Gambling Act del 2005 e la nuova legge potrebbe favorirla (considerando che le concorrenti dovranno pagare le tasse anche a Londra e dintorni, nonostante operino da anni a Gibilterra). Nel 2012 Bet365 ha pagato 20,3 milioni al fisco sugli utili societari e 130 milioni di sterline su betting, poker e casinò online.

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Il proprietario di Betfred, Fred Done, è un businessman di successo. Ha reinvestito i proventi del gambling in vari mercati ed è ritenuto uno dei maggiori imprenditori britannici nel settore degli autotrasporti. Ha appena investito altri 5 milioni di sterline ed ha come obiettivo quello di aprire 50 strutture di accoglienza per i truck in tutte le autostrade della Gran Bretagna, nei prossimi anni.

Mister Betfred nel 2011 ha anche inaugurato una società per lo sviluppo di applicazioni per il mobile e confida di creare un polo high tech vicino a Manchester. Nel 1967, con il fratello gestiva un solo betting shop: oggi dispone di un impero – solo nell’e-gaming – con 25.000 giocatori, 900 dipendenti e 1.300 agenzie. Di strada ne ha fatta il buon vecchio Fred.