Se in Italia si stanno facendo tre passi indietro e si torna rapidi ai tempi della preistoria (vi ricordate il totonero degli anni '80?), negli Stati Uniti sta accadendo esattamente il contrario. A seguito della sentenza della Corte Suprema e dopo una resistenza ventennale da parte delle Leghe professionistiche, ora anche l'NBA (la lega sportiva più famosa nel mondo) ha deciso di aprire al mondo delle scommesse.
Il giro d'affari del betting clandestino negli States è un giro miliardario e controllato principalmente dalle mafie: per questo motivo anche gli oppositori più ferrei (vedi leghe professionistiche) hanno deciso di cambiare rotta e allinearsi con il resto del Mondo (perfino in Russia Putin ha voluto legalizzare le scommesse). Anche perché attraverso partner legali sarà più facile monitorare volumi sospetti sulle partite della stagione.
La multinazionale di Las Vegas MGM Resorts International ha siglato un accordo di partnership per il betting con il colosso inglese GVC (società proprietaria di PartyPoker, Ladbrokes, Eurobet, Bwin, Gioco Digitale ed altri bookies inglesi). Passate poche ore, la compagnia di Kirk Kerkorian ha annunciato anche un deal storico con National Basketball Association (NBA).
ESPN ha riferito che il commissario NBA Adam Silver ha annunciato l'accordo, in forza del quale MGM sarà il partner esclusivo dell'NBA e della WNBA (la lega di basket per donne).
NBA è la prima lega sportiva americana che apre quindi le porte alle scommesse a seguito della sentenza della Corte Suprema.
MGM ha dichiarato che farà di tutto per mantenere e preservare l'integrità del gioco degli eventi sportivi. Naturalmente l'accordo sarà valido solo negli Stati dove il betting viene considerato legale.