I casinò di Las Vegas sono una delle poche location nelle quali è possibile scommettere sugli eventi sportivi negli Stati Uniti e, in prossimità delle Olimpiadi Invernali in programma a Sochi (in Russia), hanno elevato il livello di guardia contro le truffe.
In questi giorni, la Nevada Gaming Control Board ha stretto un accordo con il Comitato Olimpico Internazionale (CIO). L'allarme per possibili combine ha raggiunto il massimo livello e gli uffici deputati alla "gestione del rischio" dei bookies sono già attivi per sventare eventuali truffe. D'altronde, negli USA non è possibile scommettere online. Il betting è bandito in quasi tutti gli Stati per volontà delle Leghe Professionistiche come NBA e NFL che sono da sempre contrarie. Per questo vi è un'ampia diffusione di scommesse clandestineo legate a siti internet non autorizzati.
In particolare, pochi mesi fa, l'FBI ha scoperto un giro di scommesse milionario (e di partite high stakes) a New York, controllato dalla mafia russa ed in particolare dal boss latitante Alimzhan Tokhtakhounov che era già stato condannato per aver provato a truccare il concorso di pattinaggio su ghiaccio alle Olimpiadi di Salt Lake City del 2002. Provò a corrompere un atleta.
I casinò di Vegas e il CIO condivideranno tutte le informazioni possibili sugli eventi. I bookmakers del Nevada segnaleranno i volumi sospetti sui singoli esiti delle gare sportive. Il Comitato Olimpico ha stretto accordi con parecchie società di betting (soprattutto online) ed ha istituito una speciale task force che monitorerà gli eventi e gli atleti.
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