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Poker Business: Full Tilt e WSOP down, Wynn protagonista

steve-wynnSteve Wynn investe nel poker online statunitense e crea un nuovo network americano con 888 che, nel frattempo, scavalca Full Tilt e diventa la terza piattaforma mondiale. In Francia Barriere si ritira dal mercato. Questo e molto altro nella rubrica di Assopoker dedicata alle news di settore.

STEVE WYNN LANCIA IL PRIMO NETWORK AMERICANO. Il magnate di Las Vegas Steve Wynn alla fine si è deciso ad investire nel poker online. Dopo il precedente accordo con PokerStars, per la creazione di PokerStarsWynn.com (prima del black friday), questa volta ha stretto un accordo con 888 per la creazione del network Nevada All American Poker Network (AAPN). Il deal si estende anche agli altri stati in caso di regolamentazione. Il prossimo sarà il New Jersey ed anche la California sta programmando una nuova legge per il 2014. Farà parte della piattaforma anche Treasure Island.

WSOP.COM FLOP. 888Poker fornisce il software anche per Caesars per la gestione del sito WSOP.com che ha inaugurato la propria room real money la scorsa settimana. In Nevada, al momento è l'unica room attiva insieme a Ultimate Poker. I dati di WSOP.com non sono però ancora molto convincenti: nella priam domenica, il picco è stato di 152 i giocatori attivi sui tavoli di cash game. UP ad aprile, nella giornata d'esordio aveva registrato 268 players nell'ora di punta. Le cose non vanno molto meglio per UP che – dalla data di lancio  - ha perso il 14% del traffico la scorsa settimana. Quello del Nevada rimane un mercato con una liquidità limitata e, fino a quando non vi sarà un allargamento agli altri Stati, il poker online statunitense non potrà essere un mercato competitivo.

FULL TILT POKER DOWN. La red room continua a perdere quote di mercato, proprio a favore di 888Poker che – nella speciale classifica di PokerScout sul traffico nel cash game – è passata al terzo posto, scavalcando proprio Full Tilt Poker (quarta). In testa rimane PokerStars.com, seguita dal network di iPoker.

BARRIERE POKER CHIUDE. La room francese Barriere Poker (appartenente ad uno dei più importanti operatori di casinò transalpini) ha perso il 34% del traffico sulla propria piattaforma nell’ultima settimana ed ha deciso di chiudere le porte a fine mese, dopo tre anni di attività. Nel 2013 aveva perso il 17% di action.