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Poker online: sgominata rete internazionale di hacker

hacker-poker-onlineHanno isolato un intero quartiere a Buenos Aires, per riuscire a sorprendere con le mani nella marmellata un giovane hacker argentino che stava svuotando i conti di diversi siti di gambling online sulla rete internazionale dot com.

Dopo il caso dell'EPT di Barcellona, il tema sicurezza nell'e-gaming continua a tenere banco. 

Un 19enne sudamericano, figlio di un ingegnere informatico, riusciva a incassare 50.000$ mensili, intercettando i trasferimenti in rete di denaro di gamblers high roller. L'hacker argentino era a capo di una banda che usava virus malware per interrompere le operazioni di elaborazione dei pagamenti tra scommettitori e siti di gaming.

Con l'utilizzo di parecchi computer, i malfattori riuscivano a rendere impotenti le vittime, impossibilitate ad accedere ai propri account mentre il furto era in corso. 

La polizia ha pianificato il blitz in ogni minimo dettaglio: ha privato di energia elettrica il quartiere dove abitava il capo degli hacker, in modo da impedirgli di cancellare dati e prove preziose per l'inchiesta.

L'indagine era in corso da più di un anno ma non è collegata con il noto caso dell'EPT di Barcellona. Secondo recenti sviluppi, gli inquirenti sospettano che siano coinvolti anche alcuni dipendenti dell'Hotel Arts ma le accuse devo essere ancora provate. Tra le vittime illustri i players high stakes Ignat Liviu e Jens Kyllonen.