Grandi manovre per il poker online a stelle e strisce: i mercati regolamentati del Nevada e del New Jersey potrebbero fondersi nel 2014, creando un’unica piattaforma. Come noto, i due stati hanno grossi problemi di liquidità, per questo motivo i casinò di Las Vegas e di Atlantic City stanno spingendo per realizzare un progetto comune.
A rivelarlo all’agenzia di stampa Reuters è Jim Murren, CEO di MGM Resorts International, uno degli uomini più influenti del gambling statunitense.
“Penso – ha dichiarato Murren – che nel 2014 vi sarà una fusione tra New Jersey e Nevada. Stiamo valutando se realmente il Nevada abbia la capacità di connettersi con altri stati, in modo da creare maggiore liquidità”. Secondo l’ultimo censimento federale del 2012, sono residenti 2,7 milioni. Il New Jersey può vantare una popolazione invece di 8,8 milioni.
AG Burnett, presidente del Nevada Gaming Control Board, ha confermato che le trattative procedono in quella direzione.
MGM ha siglato una joint venture con Bwin-party (per la fornitura del software) e con Body Gaming (proprietario del Borgata di Atlantic City) per offrire gioco online negli States. Murren ha rivelato che “40 dei 50 stati, stanno valutando l’ipotesi di legalizzare l’e-gaming. I più in vista sono l’Illinois, la California e lo stato di New York”.
In Nevada è già attiva la poker room Ultimate Poker, mentre Caesars è in fase di test per il sito WSOP.com.
888poker sta pensando di lanciare la propria poker room brandizzata in New Jersey grazie agli ottimi rapporti con Caesars che dispone di quattro licenze per i casinò Bally’s, Caesars, Harrah’s e Showboat.