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Portogallo partner dell'Italia? A novembre prima poker room attiva, sfuma EPT nel 2016

Tra poche settimane dovrebbe vedere la luce ufficialmente un importante mercato regolamentato europeo: si tratta del Portogallo, potenziale partner naturale dell'Italia per il poker online, in vista di un futuro progetto di liquidità comune.

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PokerStars ha investito sull'immagine del portoghese Cristiano Ronaldo

L'ente regolatore lusitano ha annunciato che la prima licenza sarà riconosciuta nel mese di novembre. Il conto alla rovescia è iniziato ma c'è sempre scetticismo sui tempi di attuazione (oltre che sulla tassazione che può arrivare fino al 30% del rake). L'Italia guarda al Portogallo con grande interesse: i rappresentanti del governo lusitano hanno già partecipato ad alcune riunioni con i Monopoli e gli esponenti dell'Arjel francese.

Si sono diffusi rumors di un possibile ritardo e questa indiscrezione ha fatto saltare l'arrivo del circuito Mega Poker Series a Lisbona. William Hill, sponsor del circuito, ha deciso di rinviare gli investimenti pubblicitari in terra lusitana, aspettando la partenza del mercato. In questo momento non avrebbe senso.

Durante l'European Poker Tour di Barcellona, rappresentanti del Casinò dell'Estoril hanno incontrato i responsabili dell'EPT e di PokerStars.

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Questi incontri sono stati interpretati come un'apertura all'ipotesi del ritorno del circuito europeo in Portogallo, nel marzo del 2016.

Ma PokerStars non si fida della burocrazia lusitana: teme che l'online non sia ancora attivo nei primi mesi del 2016 e per questo motivo ha abbandonato l'idea di organizzare all'Estoril, l'European Poker Tour il prossimo anno. Per il ritorno dell’EPT in Portogallo ci vorrà tempo.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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