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Storia del poker online: Bush decreta la fine del Party!

Siamo nel 2006 nel pieno del boom del poker online: PartyGaming nel primo semestre presenta una crescita in termini di revenues del 51% e del 42% di redditività per azione. Vola anche un’altra società appena quotata in borsa: Sportingbet che mostra un incremento del 70% annuale dei profitti grazie soprattutto ai ricavi derivanti dal poker con Paradise (+136%).

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Ma le insidie sono dietro l’angolo e le brutte sorprese arrivano con l’entrata in vigore negli Stati Uniti dell’ Unlawful Internet Gambling Enforcement Act, meglio conosciuta come UIGEA, la legge federale restrittiva per le operazioni finanziarie negli USA verso i siti dell’e-gaming. Una normativa voluta a tutti i costi dall’amministrazione del presidente George Bush jr.

Gli equilibri del poker online si romperanno in maniera drastica e quasi definitiva, le gerarchie del mercato verranno ribaltate: le società a capitale pubblico come PartyPoker, Sportingbet (Paradise Poker), William Hill, 888 e Ladbrokes dovranno ritirarsi dal primo mercato mondiale (Stati Uniti) a vantaggio delle società private (non quotate in borsa) come PokerStars, Full Tilt Poker, UB.com e Absolute Poker.

L’UIGEA si abbatte come uno tsunami, il mercato perde circa 7 miliardi di valore secondo Bloomberg. In borsa le perdite sono pesantissime: il titolo di PartyGaming prepicipa del 58%, 888 perde il 26%. Sportingbet vede svalutare le sue azioni per il 64% e l’operazione di acquisto di ParadisePoker diventa un incubo. Empire Online vede rosso e perde un quarto di valore. Il processore di pagamenti Neteller addirittura registra un – 61%. Un disastro.

Le società a capitale privato ne approfittano e per cinque anni spadroneggiano in un mercato di fatto non regolamentato. (l’UIGEA non permetteva le transazioni finanziarie verso i siti di gambling ma non disponeva un divieto assoluto sul poker).

fine terza puntata La Storia del Poker Online – continua

La storia del business del poker online – prima puntata

La storia del business del poker online – seconda parte

La storia del business del poker online – quarta parte