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Casinò di Campione

Il Casinò di Campione diventerà anche un hotel? Il Sindaco apre all'ipotesi!

Uno dei problemi del casinò di Campione è che l’imponente struttura sul lago progettata dall’architetto Mario Botta è inutilizzata. L’edificio è occupato solo per una parte dai tavoli da gioco. Hanno provato ad affittare degli spazi a uso commerciale ma con scarsi risultati. Campione è uno dei casinò più estesi d'Europa ma dopo la riapertura, tante aree sono rimaste vuote.

L'idea: il Casinò di Campione può diventare anche un hotel

L’idea lanciata da alcuni consulenti della sala italo-ticinese è quella di integrare all'interno dello stesso palazzo che ospita il casinò anche un hotel, riprendendo lo stesso schema delle più famose sale da gioco di Las Vegas. La soluzione è piaciuta moltissimo sia ai vertici del casinò che del Municipio (unico socio proprietario).

Casinò di Campione d'Italia
Uno degli ingressi del casinò di Campione d'Italia (Shutterstock)

Un progetto funzionale anche per i tornei di poker

Una soluzione che potrebbe essere - nel lungo periodo - ideale anche per i giocatori. A gennaio dovrebbe partire l’action ai tavoli della poker room gestita da PokerStars in accordo con Sisal dopo lo storico accordo.

Tenendo conto del successo in passato del texas hold’em ai tavoli di Campione con migliaia di giocatori presenti a ogni torneo, l’idea dell’hotel potrebbe essere quella vincente e incrementare i ricavi diretti e agevolare le visite al casinò, visto che l'ospitalità è sempre stata un problema per la sala.

Ma è un progetto che non può essere attuato a breve termine, esistono degli ostacoli pratici e burocratici non indifferenti. Però c’è la volontà di sondare la sua fattibilità. L’idea è creare una struttura ricettiva che possa accogliere e ospitare soprattutto i giocatori di poker ma non solo.

L'apertura del Sindaco e dell'amministratore di Campione

Il Corriere del Ticino ha raccolto una dichiarazione del Sindaco dell’enclave Roberto Canesi che conferma che l’ipotesi sia già allo studio, si tratta di una direzione molto sensata perché vi è “congruità di un versante ricettivo” con gli interessi del casinò e quindi anche dell’amministratore comunale che è la proprietaria della sala da gioco.

Il presidente del casinò Mario Venditti ha rivelato tutto ai colleghi di Gioconews. E’ una soluzione tutt’altro che campata in aria e potrebbe essere un elemento di rinascita (insieme ai tornei di poker) per Campione, casinò che può essere cruciale per la ripresa dell’action live in Italia nei luoghi autorizzati.

L’edificio supera i 55mila metri quadrati distribuiti in 9 piani, più 3 livelli di parcheggio sotterraneo, non ci sono strutture con quelle potenzialità in Europa.

E’ stato ipotizzato anche che una parte dell’edificio sia destinata a ospitare servizi in campo sanitario come studi dentistici e poliambulatori. Ma andrà ristrutturato l’immobile, dovrà essere ceduto un ramo d’azienda e individuati gli imprenditori motivati a investire in queste nuove attività. Non sarà affatto semplice ma l'idea è affascinante.

L'affascinante scenario futuro

Il sindaco Canesi ha manifestato il suo supporto per l'idea di sviluppare un progetto turistico-alberghiero all'interno della casa da gioco.

Questa prospettiva, in passato impensabile per il vecchio Casinò, sta guadagnando terreno, soprattutto considerato che dal 1984 l'area è stata carente di strutture ricettive, fino a circa dodici anni fa con l'apertura di un hotel.

Tradizionalmente, i clienti del Casinò alloggiavano negli hotel di Lugano. Tentativi precedenti di utilizzare commercialmente gli spazi inutilizzati del Casinò non hanno prodotto risultati soddisfacenti. La nuova proposta di integrare un servizio alberghiero è complessa ma esplora una nuova possibilità sulle rive del Ceresio. Se realizzata, questa iniziativa rappresenterebbe il secondo edificio progettato dall'architetto Botta nella provincia di Como, dopo quello del quotidiano "La Provincia", a combinare ospitalità alberghiera con la sua destinazione d'uso.

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Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.