Un dipendente del Casinò di Venezia è stato sorpreso in flagrante mentre intascava le mance dei clienti.
Immediata è scattata la denuncia da parte dell’amministrazione comunale veneziana (unica azionista) che ha segnalato alle autorità competenti l’uomo: si tratta di un cassiere molto esperto che conosce questo tipo di dinamiche e le ripartizioni delle mance tra i dipendenti e la casa da gioco.
Infatti le mance devono essere inserite in appositi contenitori e divise tra tutti i lavoratori, inoltre – per legge – una quota spetta al casinò.
Alcuni suoi “movimenti” avevano destato sospetto e così la direzione aveva deciso di fare dei controlli. Appena scoperto è stato ascoltato dalla polizia locale: il cassiere ha ammesso le sue colpe e restituito quanto sottratto (la somma sembra essere esigua). E’ scattata in automatico una denuncia penale. Rischia il licenziamento.
Il primo cittadino Luigi Brugnaro è stato categorico e inflessibile: “lo abbiamo individuato attraverso i nostri servizi interni della casa da gioco e lo abbiamo segnalato alle autorità competenti. Questa è una città in cui sconsiglio caldamente di rubare perché vi becchiamo”.
Tolleranza zero da parte dell’amministrazione e non potrebbe essere diversamente visto che gli episodi si susseguono.
A Ca’ Noghera, nell’ultimo anno, un croupier è stato denunciato dopo che lo hanno sorpreso mentre intascava una fiche da 20mila euro, oltrettuttto si trattava di un sindacalista interno all’azienda e con un passato anche da consigliere comunale di Venezia. Aveva ricoperto un ruolo di responsabilità.
Qualche anno fa invece una cassiera delle slot machines nascose nel reggiseno soldi cash derivante dagli incassi della macchinette della sala.
Questa volta a cascarci è stato un dipendente per poche decine di euro. Che la casa da gioco non possa abbassare la guardia sembra chiaro ed è in questo contesto che vanno lette le dichiarazioni del Sindaco. Non a caso, proprio in questi giorni il Comune di Venezia ha pubblicato un bando per l’assunzione di quattro ispettori per il casinò. Alle semplici coincidenze è difficile credere.
Certo, fare di tutta un’erba un fascio è antipatico e non giusto, la maggior parte dei dipendenti della sala sono persone oneste che vengono però danneggiate da personaggi senza scrupoli che fanno a brandelli la reputazione del Casinò e dei propri colleghi anche per pochi euro.
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