Lo Chemin de Fer è senza dubbio uno dei giochi più amati nei casinò. E allo stesso tempo è anche uno dei giochi, se non il gioco, più antico al mondo. Una storia lunga e infinita per lo Chemin de Fer, il cui nome potrebbe ingannare sulle origini. Lo hanno chiamato così i francesi, ma in pochi sanno che lo hanno inventato gli italiani. Nel corso del tempo poi, dal suo ceppo, sono nate tantissime varianti.
Lo Chemin de Fer affonda le sue origini in tempi molto lontani. Si narra che il gioco venne inventato e praticato per la prima volta durante il periodo medioevale in Italia. Ma non con i classici mazzi di carte francesi con i quali viene giocato oggi, bensì con i tarocchi.
Va considerato che durante il medioevo i tarocchi venivano considerati oggetti molto preziosi, incisi da maestri artigiani ed è per questo che lo Chemin de Fer assunse da subito una connotazione piuttosto elitaria.
Indubbiamente la patria dello Chemin è l’Europa, nonostante il gioco abbia conosciuto una diffusione straordinaria negli Stati Uniti ed in Sud America. Il nome Chemin de Fer venne coniato in Francia, dove intorno al 1400 viene reso famoso dal re Carlo VIII, che ne fa il gioco ufficiale di corte. Anche in seguito il gioco viene praticato soprattutto tra i nobili e conosce un periodo di assoluto splendore nel Settecento in cui spopola alla corte del Re di Francia.
Benché nato nel Belpaese, lo Chemin de Fer deve alla Francia la sua consacrazione. Non per nulla l’espressione francese con cui lo si indica ha origine dal “sabot” ( il contenitore in cui sono collocate le carte e da cui vengono distribuite), per il fatto che passa da un giocatore all'altro muovendosi come una locomotiva.
Da questo momento in poi la diffusione dello Chemin de Fer è inarrestabile e presenta anche una particolarità, che non si riscontra negli altri giochi d’azzardo. Il gioco viene chiamato in modi diversi a seconda della nazione nel quale viene giocato. Nascono così lo “Shemmy” inglese ed il Baccarat Americano, ma anche il Punto Banco originario del Sud America e precisamente dell’isola di Cuba.
Ma di questo vi parleremo nei prossimi giorni. Stay Tuned.