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Caesars Palace

Paura a Las Vegas: uomo armato distrugge il Caesars Palace e rapisce una donna, assalto della SWAT

Martedì pomeriggio una squadra speciale della SWAT (il team d’assalto della polizia metropolitana) è stata costretta ad intervenire nel noto hotel-casinò Caesars Palace di Las Vegas per neutralizzare un cliente che stava distruggendo il resort e creando panico tra migliaia di persone.

Las Vegas: quelle ore di ordinaria follia

Il Caesars Palace è stato teatro delle azioni sconsiderate di un uomo: sosteneva di essere armato (così ha dichiarato ai negoziatori) ed ha lanciato mobili e televisioni dal ventunesimo piano e, fatto ancor più grave, preso in ostaggio una donna. E’ stata rapita all’interno dell’hotel e portata con la forza in camera.

Nella mattinata, alcuni passanti hanno visto volare oggetti di grandi dimensioni da una delle finestre dell’hotel iconico di Las Vegas.

E’ scattato subito l’allarme e la notizia è diventata virale per via di alcuni video che sono stati girati da turisti che in quel momento stavano passeggiando sulla Strip, la mitica dorsale che divide il centro della città delle Luci.

Con gli oggetti di grandi dimensioni che volavano dalle finestre da un’altezza molto elevata (21esimo piano), si è creato il panico nelle piscine del lussuoso hotel con gli ospiti che scappavano e cercavano riparo.

Nel pomeriggio, verso le 15, una squadra speciale della SWAT ha fatto irruzione nella stanza, ha neutralizzato l’uomo e salvato la donna che sembra illesa, ma i negoziatori sembrano aver riportato l’uomo alla calma e convinto ad arrendersi.

Esistono vari video in rete che testimoniano i danni rilevanti subiti dalla struttura del Caesars. Solo per miracolo non ci sono state conseguenze gravi per gli ospiti dell’hotel, visto che sono stati diversi i mobili lanciati dal decimo piano.

La polizia non ha ancora condiviso informazioni utili per ricostruire l’accaduto e non ha rilasciato dichiarazioni sul rilevamento eventuale di armi da fuoco. Non si conosce ancora il motivo che ha indotto l’uomo a compiere gesti del genere.

Sulla Strip si è creato il panico, è ancora troppo fresca la ferita alla memoria della strage del 2017, quando un cecchino armato dalla sua camera d’hotel uccise ben 58 persone presenti ad un concerto al Mandalay Bay.

La testimonianza

Ci sono state diverse testimonianze come la Signora Alyssa Hellman, agente immobiliare originaria della Carolina del Nord. La donna ha riferito a The Independent che era in piscina al Caesars Palace quando ha sentito un forte schianto verso le 13.30. Ha alzato lo sguardo e ha notato “una finestra rotta vicino al decimo piano (in realtà era al 21esimo, ndr) e ho scorto un uomo che stava lanciano mobili verso il vuoto che cadevano nell’atrio dell’hotel”.

“Abbiamo sentito un botto assurdo, una delle finestre è stata rotta e il tizio stava gettando di tutto: lampade, TV e minibar, poi ha tirato le tende, a quel punto ci hanno messo in sicurezza in una camera insieme a altre persone che sembravano tutte calme” e sono iniziate le manovre di avvicinamento della SWAT che ha assaltato la camera dopo un’ora e mezza circa, il tempo per i negoziatori di preparare il terreno per un intervento “pacifico”.

L’assalto della SWAT: “la donna sta bene”

“La SWAT è entrata nella camera d’albergo e ha preso in custodia il soggetto”, ha dichiarato martedì il dipartimento di polizia metropolitana di Las Vegas in una dichiarazione su Twitter. “La donna che era anche nella stanza è al sicuro e con gli agenti.”.

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Il caldo fa male a Las Vegas: un altro uomo arrestato all’Harrah’s

Non ci sono solo i fatti del Caesars Palace a tenere banco a Las Vegas. Un uomo dopo aver fatto una rissa al Flamingo e picchiato un uomo disabile (con una sola gamba) è finito nella poker room del Linq è salito nudo su un tavolo da poker e ha compiuto gesti osceni, è poi scappato al casinò Harrah’s spogliato di ogni indumento.

Si tratta di Brian Danilczyk, 35enne di New York ed è stato arrestato dalla polizia. Sono giornate più folli del solito a Las Vegas.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.