Continuano gli intrecci tra Donald Trump e il mondo del gambling. Non solo per il suo passato come proprietario dei casinò a Atlantic City. Nella lista dei suoi principali finanziatori per le prossime campagne elettorali ci sono diversi proprietari di sale da gioco terrestri; non può essere una buona notizia per l’industria del betting online mondiale e statunitense.
In questo Articolo:
- 1 L'influenza della famiglia Adelson nella politica estera statunitense filo israeliana
- 2 L'erede Miriam Adelson
- 3 Sheldon Adelson
- 4 Presidenziali 2024: la raccolta fondi di Biden e Trump
- 5 Il fondo Blackstone a sostegno di "The Donald"
- 6 Miriam Adelson proprietaria dei Dallas Mavericks
- 7 Il ruolo di Phil Ruffin, socio di Trump a Las Vegas
- 8 Gli interessi dei casinò terrestri nelle presidenziali
- 9 I casinò di Trump negli anni ’80 a Atlantic City
L'influenza della famiglia Adelson nella politica estera statunitense filo israeliana
La famiglia Adelson, ad esempio, proprietaria della principale catena di casinò del mondo, Las Vegas Sands, è stata per anni la più importante risorsa finanziaria per il partito Repubblicano a stelle e strisce oltre che principale finanziatrice dello stato di Israele.
Sheldon Adelson era considerato un amico molto stretto di Netanyahu. Alla sua morte, diversi media israeliani hanno commentato come il Premier avesse perso un "sostenitore chiave", Adelson era visto come il personaggio che aveva avuto il merito (secondo il punto di vista israelita) di aver influenzato la politica estera statunitense filo israeliana durante la Presidenza Trump.
Adelson è stato considerato il nemico numero uno per decenni del poker e delle scommesse online. Non ha mai nascosto le sue intenzioni di sabotare la legalizzazione dei giochi sul web negli USA.
L'erede Miriam Adelson
Dal 2021, dalla morte del grande Vecchio, ha ereditato sia l’impero economico che “lobbistico” la Dottoressa Miriam Adelson, la seconda moglie, da sempre considerata una influente consigliera del potentissimo magnate. Secondo Politico – sarà ancora una volta una delle principali finanziatrici di Donald Trump e del PAC, Preserve America, il fondo elettorale in vista delle prossime elezioni Presidenziali di novembre.
Nel 2020, Sheldon e Miram Adelson contribuirono per 90 milioni di dollari. Durante il giorno del giuramento nel 2016, in prima fila, a pochissimi metri dal presidente sedevano i due coniugi e Miram fu premiata dallo stesso neo Presidente nel 2018 con un prestigioso riconoscimento.
Una fonte anonima di Politico, ha indicato nella Signora Adelson come a capo dei finanziatori che contribuiranno a sostenere la campagna del Partito Repubblicano e di The Donald.
Sheldon Adelson
Sheldon Adelson è stato il Presidente e amministratore delegato di Sands, trasformandola nel più grande operatore di casinò al mondo per capitalizzazione di mercato, dopo aver acquistato le licenze per Macao. Si può dire che Adelson, con il sui Venetian a Las Vegas e nell’ex colonia portoghese, ha cambiato per sempre il mondo dei casinò, in particolare in Asia, in particolare con il Marina Bay a Singapore, la sala da gioco-hotel più imponente del Mondo.
È morto il 12 gennaio 2021 a causa di complicazioni dovute a un tumore.
Presidenziali 2024: la raccolta fondi di Biden e Trump
Nonostante la recente condanna, Trump ad aprile ha fatto il “pieno” tra i suoi finanziatori ma, tra lui e il fondo di Biden c’è un enorme gap: l’attuale Presidente, candidato per i democratici, ha già raccolto 84 milioni contro i 49 milioni di Trump.
Secondo gli esperti analisi politici questa leva finanziaria sarà decisiva sull’esito della campagna elettorale e, Miriam Adelson potrebbe essere la speranza per Trump di riuscire a tamponare questa falla.
Il fondo Blackstone a sostegno di "The Donald"
Nel mondo dei casinò e dell’alta finanza, Trump sta ricevendo il sostegno anche da parte di Stephen Schwarzman , il miliardario fondatore, presidente e amministratore delegato di Blackstone Group che ha recentemente affermato che sosterrà Trump come ha fatto nel 2016 e nel 2020.
Come Adelson, Blackstone ha legami con l'industria del gioco poiché il suo Blackstone Real Estate Investment Trust (BREIT) è il proprietario di maggioranza delle proprietà immobiliari del Bellagio e del Cosmopolitan sulla Strip di Las Vegas. Il colosso del private equity ha anche altre partecipazioni legate al gioco.
Biden è ancora in vantaggio in questa corsa all’oro ma, di recente, Trump è riuscito a conquistare il sostegno di importanti sostenitori della Silicon Valley e di Wall Street.
Miriam Adelson proprietaria dei Dallas Mavericks
L’industria del gioco d’azzardo terrestre (in particolare Las Vegas) e dell’online stanno studiando le mosse però di Miriam Adelson che possiede il 46% delle azioni di Sands e insieme a suo genero Patrick Dumont è la proprietaria di maggioranza dei Dallas Mavericks della NBA che si giocheranno a breve il titolo nelle Finals .
Dumont è il direttore operativo e presidente di Las Vegas Sands.
Il patrimonio netto della famiglia Adelson è stimato in 33,3 miliardi di dollari.
Il legame con Trump è profondo e gran parte del suo sostegno all’ex presidente deriva dal suo sostegno a Israele e dalla decisione di trasferire l’ambasciata americana a Gerusalemme, oltre alle politiche di contrasto alla diffusione del gioco online. Ha conferito a Miriam Adelson la medaglia presidenziale della libertà nel 2018.
Il ruolo di Phil Ruffin, socio di Trump a Las Vegas
Un altro donatore di tutto rispetto di Trump è Phil Ruffin. Il miliardario è proprietario del Circus Circus e del Treasure Island sulla Strip di Las Vegas e ha già donato quest’anno più di 2,8 milioni di dollari ai PAC affiliati a Trump. Ruffin e Trump Organization possiedono anche il Trump Hotel sulla Strip, struttura dedicata solo all'ospitalità e che non ha licenze per il gambling. Lo stesso magnate aveva acquistato da Donald uno dei suoi casinò a Atlantic City.
Gli interessi dei casinò terrestri nelle presidenziali
Gli interessi dei casinò terrestri nell’attuale corsa alle presidenziali a sostegno di Trump sono visti come una minaccia alla regolamentazione delle scommesse online nei singoli stati, anche se il candidato repubblicano, nel caso dovesse essere eletto, difficilmente attaccherà l’autonomia statale a favore del potere centrale del Governo federale. Ma l'eventuale seconda Presidenza di Trump, a seguito anche della recente condanna, lo vedrebbe in una situazione di relativa debolezza che potrebbe anche agevolare i suoi principali finanziatori nelle decisioni da prendere nella stanza ovale. Ricordiamo che la legge UIGEA da parte di George Junior Bush fu approvata negli ultimi giorni del suo secondo mandato.
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I casinò di Trump negli anni ’80 a Atlantic City
Il magnate newyorkese ha una certa affinità con il mondo del gambling terrestre. Negli anni '80 e '90, Donald Trump era noto per la sua presenza nel settore dei casinò ad Atlantic City, nel New Jersey. Trump ha costruito diversi casinò di lusso nella zona, tra cui il Trump Taj Mahal, il Trump Plaza Hotel and Casino e il Trump Marina.
Questi casinò erano noti per le loro strutture imponenti, servizi di lusso e intrattenimento di alto livello con costi di manutenzione a dir poco proibitivi.
Tuttavia, nonostante il successo iniziale, i casinò di Trump ad Atlantic City hanno iniziato a incontrare problemi finanziari. A causa di cattive gestioni e sfide economiche, diversi di essi hanno finito per dichiarare bancarotta e chiudere. Il Trump Taj Mahal, ad esempio, è stato venduto e rinominato dopo aver dichiarato bancarotta due volte.
Nonostante i problemi dei suoi casinò ad Atlantic City, Trump è riuscito comunque a mantenere la sua presenza nel settore dell'ospitalità e dell'intrattenimento. La sua esperienza ad Atlantic City ha contribuito alla sua reputazione e al suo successo nel mondo degli affari.