Vai al contenuto

Atlantic City: la salvezza passa dagli strip club

burlesque-atlantic-citySe Las Vegas si prepara a battere il record di visitatori in città, Atlantic City si lecca le ferite: da sette anni la capitale del gambling della costa orientale vive una crisi che sembra non avere fine. Da quando il vicino stato della Pennsylvania ha dato il via libera al gaming, le 12 case da gioco di Atlantic City hanno registrato un crollo nei volumi preoccupante. Ed ora la mazzata finale potrebbe arrivare da Caesars Entertainment che sta pianificando la costruzione di un hotel casinò a Boston, per un investimento di un miliardo.

Rispetto a Las Vegas, i casinò del New Jersey non hanno mai investito in maniera convinta nell'intrattenimento e nelle ultime settimane stanno provando a cambiare politiche e strategie: ad esempio il Trump Taj Mahal inaugurerà uno strip club il prossimo mese, in compartecipazione con un famoso night club di New York. Sarà il primo locale di questo genere che sarà aperto in pianta stabile all'interno di un casinò di Atlantic City. Un fatto storico.

Altre sale da gioco hanno adottato una strategia simile: : il Revel ospita saltuariamente il "Royal Jelly", show di burlesque. Il Borgata organizza uno spettacolo simile il martedì notte ed anche il Tropicana è orientato a puntare sulle bellezze femminili, organizzando serate a tema. 

Il noto casinò ha appena licenziato 22 cameriere (le celebri "Borgata Babes") perché ritenute sovrappeso. Ad agosto un giudice dello stato del New Jersey ha ritenuto legittimo il discutibile provvedimento. Le ragazze, per contratto, non possono superare il peso forma del 7%. La domanda legittima è però una: riusciranno le avvenenti strippers nel miracolo di salvare Atlantic City?