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Barry Greenstein

Barry Greenstein ci va giù pesante: “Donald Trump? Era meglio Hitler”

Donald Trump? Lo paragono a Kim Jong-Un. Hitler? Era meglio di lui”. Parole (forti) e musica (pesante) di Barry Greenstein, che in una recente lunga intervista ha toccato parecchi argomenti interessanti, partendo dallo spunto del poker online negli USA per spaziare tra diverse tematiche, politica in testa.

Ecco alcuni degli estratti più interessanti dell’intervista rilasciata da Barry Greenstein ai colleghi di PokerListings.

Barry Greenstein su Donald Trump e le Presidenziali 2016

Partiamo proprio da qui, dal paragone tra Donald Trump e due dei dittatori più terrificanti della storia dell’umanità: Adolf Hitler e Kim Jong-Un. Secondo il Robin Hood del Poker, in realtà Trump assomiglierebbe di più al leader nordcoreano: “Perché almeno Hitler, nella sua scalata alla conquista del potere, ha avuto più rispetto ed è stato votato: Trump no”.

Greenstein ha accusato Trump di rivolgersi ad un elettorato “ignorante e xenofobo” e di far leva sui timori e sulle paure degli americani, attaccando gli immigrati illegali (“senza i quali, però, il prezzo delle arance triplicherebbe”) che toglierebbero lavoro agli statunitensi. “Quando c’è una crisi”, ha dichiarato Barry Greenstein, “fateci caso: quando un Paese ha de problemi economici incolpa sempre qualcun altro”.

Insomma, al professional poker player Donald Trump non va proprio giù: “Parla di immigrati, ma lui è un tedesco: su padre fu arrestato perché frequentava il Ku Klux Klan. Lo sapete quali sono i suoi due libri preferiti? La Bibbia e il Mein Kampf. Ha persino una copia del libro di Hitler sul comodino. Ma a differenza di Hitler, che almeno fu votato, Trump ha l’appoggio dei misogini e del Ku Klux Klan, nient’altro”.

Un Barry Greenstein a ruota libera, che però ci ha visto giusto. Donald Trump non ha possibilità di essere eletto. Ha semplicemente alienato troppe categorie di persone: ispanici, donne, asiatici e quant’altro. Anzi, sono convinto che i Democratici vorrebbero che vincesse, perché con lui cadrebbe in rovina l’intero partito Repubblicano”.

L’intervista è di qualche giorno fa, prima che effettivamente Donald Trump facesse una figuraccia epocale durante le primarie che si sono svolte nello stato dell’Iowa.

È finito il sogno americano?

Barry Greenstein ha le idee piuttosto chiare ed è davvero critico nei confronti del suo paese: Gli USA hanno tradito il messaggio dei nostri padri fondatori. Questo era un paese fondato sulla libertà, ora non lo è più. Prendete il poker online, ad esempio: possibile che io, in casa mia, non possa fare ciò che voglio, se questo non arreca alcun danno ad altri?”

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E ancora: “L’America si staccò dall’Europa proprio perché non ne poteva più che un re le dicesse cosa avrebbe potuto e non potuto fare. Oggi ci sono altri paesi, come quelli scandinavi, che nel campo della libertà individuale sono avanti anni luce. Magari pagano un sacco di tasse, ma lì la gente è davvero felice”.

Il professional poker player ne ha per tutti: Il nostro sistema è completamente collassato. Ormai i politici non fanno altro che pensare a come raccogliere voti e fondi, null’altro. Anzi, una cosa la fanno: cercano di assicurarsi che i partiti avversari non combinino nulla. Un immobilismo di cui pure noi in Italia sappiamo qualcosa.

Barry Greenstein e il poker online

L’intervista era però partita naturalmente dall’argomento poker online, diventato poi un pretesto per parlare d’altro. Ad ogni modo, secondo Barry Greenstein “prima o poi il poker online tornerà, ma finora ho sbagliato tutte le previsioni. Onestamente pensavo che ci avremmo messo molto di meno”.

Il Robin Hood del poker rivela: “Avrò parlato con decine di politici a Washington, nel 2007/2008. Tutti, Repubblicani e Democratici, erano d’accordo con me. Capivano che il poker online avrebbe creato del benessere economico. Poi però scoppiarono la guerra in Iraq e cose del genere. E i politici hanno avuto paura che, col Congresso bloccato e impotente, la gente si sarebbe ribellata se l’unica legge promulgata si fosse occupata del poker online.

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