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Brian Hastings: "Dopo le WSOP 2015 ero convinto di non dovermi più preoccupare dei soldi"

L'anno scorso Brian Hastings è stato uno dei maggiori protagonisti delle World Series Of Poker 2015 non solo per i due braccialetti conquistati ma anche (e soprattutto) per le prop bet che aveva stretto con coloro che non credevano nel suo successo. I numeri precisi non sono noti per ovvie ragioni, ma si vociferava da più parti che il professionista statunitense avesse incassato più di un milione di dollari solo vincendo queste scommesse, come fece intendere anche Phil Galfond con un tweet: "Congratulazioni a Brian Hastings! Condoglianze al resto del mondo del poker".

Quest'anno Hastings si è presentato regolarmente alle WSOP, ma con uno spirito diverso: meno spaccone e arrogante, molto più riservato e umile, due caratteristiche che non lo hanno mai contraddistinto durante la sua lunga carriera. Il motivo di questo cambiamento lo ha spiegato lui stesso ai microfoni di Pokerslistings.com: dopo i successi della scorsa estate, galvanizzato dai tanti soldi vinti, ha vissuto un periodo negativo che, a quanto pare, gli ha fatto perdere molti soldi.

Il secondo braccialetto alle WSOP 2015
Il secondo braccialetto alle WSOP 2015

Inizialmente Brian torna sulla magica estate 2015: "Penso di aver giocato bene tutta la scorsa estate ma il rischio che mi ero preso [con le prop bet] era troppo grande, sarebbe potuta andare molto male". "Stinger88" sta parlando di incoscienza? Assolutamente sì: "All'epoca avevo una fiducia sconfinata in me stesso ed ero sicuro che ce l'avrei fatta. Ora se ci penso, considero le prop bet eccessivamente rischiose. Non le rifarei".

Proprio per questo motivo, alle WSOP 2016 si è presentato senza tanti proclami e soprattutto senza prop bet in corso. "È stato molto strano quello che è successo lo scorso anno, credo che mi abbia dato troppa fiducia. Ero convinto che ogni idea mi passasse per la testa fosse ottima".

Questa situazione ha portato inevitabilmente a una serie di errori e fallimenti: "Sono stato un po' troppo spericolato nel prendere decisioni importanti e nel seguire il mio istinto. Subito dopo le WSOP mi sono trasferito a Philadelphia e anche se c'erano degli aspetti positivi in questa scelta, molti aspetti non erano stati ragionati a lungo".

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Brian parla anche di una serie di investimenti andati male, pur non volendo specificare se si tratti di questioni legate al poker oppure ad altre attività: "Posso dire la stessa cosa anche del mio modo di investire e spendere soldi, non ci ho ragionato molto prima di prendere certe decisioni. Dopo la scorsa estate ero convinto di non dovermi mai più preoccupare dei soldi".

Sperimentare un declino rapido subito dopo uno dei migliori momenti vissuti in carriera può essere devastante, ma Hastings ne è uscito relativamente bene, anche se il suo gioco ne ha risentito: "Mi sono accontentato del mio gioco, giocavo poco ed ero distratto. Tutto questo è alle spalle, comunque. Ho capito quanto fosse necessario il duro lavoro per rimanere al top. Negli ultimi mesi mi sono concentrato al massimo per riportare il mio gioco ai livelli necessari per vincere. Da questo punto di vista tutto è tornato nella normalità, ma continuo a pentirmi delle decisioni che ho preso".

Per Brian Hastings, dunque, nessuna prop bet quest'anno: "Ho ancora molte motivazioni, semplicemente vengono da altre parti [rispetto alle prop bet]. La scorsa estate sentivo di aver bisogno di qualcosa in più ma oggi voglio solo fare bene, provare a rimediare ad alcuni errori che ha fatto e tornare a essere ciò che ero un tempo".

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