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Brian Rast: “Il valore di Bitcoin influenza gli high stakes, crypto perfette per scambiarsi soldi tra pro”

Il mondo delle cryptocurrency è strettamente legato a quello del poker per tutta una serie di motivi, uno dei quali è certamente la possibilità di arricchirsi velocemente. Come nel poker, anche con le monete digitali si possono realizzare ritorno sull’investimento altissimi, ma proprio come nel poker è anche molto facile perdere tanti soldi. Per questo motivo, la gestione del bankroll è fondamentale in entrambi i campi, così come in qualsiasi altro aspetto della vita.

Gli swing sono ciò che accomunano poker e crypto, ma secondo il top player Brian Rast in principio non furono i potenziali profitti milionari a spingere i professionisti a investire nelle monete digitali. Come ha dichiarato a Poker Central, inizialmente Bitcoin era visto come un ottimo metodo per scambiare denaro.

Brian Rast: “Bitcoin è diventato popolare nel poker per inviare e ricevere soldi”

“Seguo le crypto soprattutto per un motivo: credo che l’andamento di questo mercato abbia una forte influenza sull’economia del poker“, ha esordito Rast nell’intervista. Interrogato su come consideri questa moneta digitale, Brian ha risposto senza esitazioni: “Vedo il Bitcoin come uno store of value, “l’oro digitale” se così vogliamo definirlo”.

Nonostante Rast sia convinto che Bitcoin sia un buon investimento sul lungo periodo, rivela che inizialmente non era questo il motivo per cui i poker player avevano deciso di investire.

“Tuttavia, nella comunità del poker non è diventato popolare per il profitto, ma per un altro motivo: Bitcoin e le altre crypto sono un ottimo modo per inviare e ricevere denaro“.

Il professionista di Las Vegas spiega infatti che per un regular degli high roller è fondamentale poter usufruire di un metodo di pagamento veloce e senza intermediari. Questa è effettivamente la funzione principale di Bitcoin: consentire alle persone di inviare e ricevere denaro da ogni parte del mondo senza intermediari.

“Noi pro viaggiamo sempre e passiamo da una nazione all’altra; inviare soldi attraverso le banche, e poi dalle banche ai casinò, non è comodo né economico viste le commissioni del caso (c’è da dire che attualmente anche Bitcoin è lento e caro, ma ci sono altre crypto con fees pari a zero e ricezione quasi immediata, ndr). Utilizzare le banche per inviare soldi è un metodo ingombrante e lento, e onestamente anche molto caro“, spiega Rast.

Questo è il motivo per cui il professionista 36enne crede Bitcoin abbia avuto un tale successo nel mondo del poker: “Penso che la ragione principale per cui i poker player abbiano iniziato a utilizzare e accumulare pesantemente cryptocurrency fosse per scambiare denaro tra di loro“.

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Bitcoin come investimento

Nel tempo, però, Bitcoin e le cryptocurrency si sono trasformate principalmente in un ottimo investimento. Alcuni poker player, fiutando l’opportunità, sono praticamente andati all-in.

Certi giocatori sono andati all-in sulle crypto, altri hanno investito cifre importanti. Ma in ogni caso, nel momento in cui il tuo investimento fa 10x o 20x, qualsiasi cifra tu abbia messo diventa una percentuale molto alta del tuo capitale complessivo. A quel punto molti hanno deciso di ritirare un po’ del profitto, altri, invece, hanno ritirato tutto e con il profitto si sono messi a giocare tornei e partite più alte“.

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Più Bitcoin sale, più l’affluenza aumenta agli high roller

Quest’ultima dichiarazione ci porta al succo del discorso: al giorno d’oggi il prezzo di Bitcoin influenza fortemente l’affluenza ai tornei high roller. Perché un pro che ha investito $20.000 anni fa potrebbe trovarsi ora con un milione di dollari da parte e decidere di dare l’assalto a tornei che un tempo poteva solo sognare.

C’è sicuramente una correlazione tra il prezzo di Bitcoin e l’affluenza ai tornei high roller“, spiega Rast. “Ma non è solo Bitcoin, perché negli ultimi anni tutti gli investimenti sono andati bene: lo stock-maket è in positivo, il mercato immobiliare si è ripreso e le cryptocurrency sono salite alle stelle”.

Brian ha notato quanto Bitcoin influenzi il mondo dei tornei high roller lo scorso dicembre, mentre giocava un torneo da $10.000 al Bellagio.

“Al WPT Five Diamond da $10.000 che si è giocato a dicembre c‘è stato un numero di entries e rebuy altissimo e sono convinto che molti di questi giocatori fossero seduti al tavolo proprio grazie al profitto ottenuto con le crypto. Se le monete digitali aumentano di valore sarà molto positivo per il poker e per il flusso di denaro in entrata ai tavoli”.

Anche se lui stesso ha investito fortemente nelle cryptocurrency, Brian Rast ritiene comunque più profittevole investire soldi nel poker. Non a caso chiude con una battuta sull’eventualità che quest’estate un Bitcoin valga come un buy-in del Main Event WSOP. In tal caso non avrebbe dubbi su cosa scegliere.

Con il Main Event puoi trasformare $10.000 in 10 milioni di dollari. Non credo che Bitcoin possa garantire un ritorno di 1.000x a questo punto. A chi ha $10.000 da investire consiglierei sempre il Main Event”.

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