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Quando “CRSete” sfidava Jungleman12 e Antonius

Campioni come Neymar Jr o Cristiano Ronaldo non si stancano mai ad essere considerati “numeri 1” in tutto quello che fanno, vogliono primeggiare non solo in campo, ma anche in qualsiasi attività extra calcistica. Il loro punto di forza è vivere tutto come una sfida, a prescindere dal gioco o dal contesto: la competizione è nel loro DNA a costo di rimanere soli.

Abbiamo visto in questi giorni Neymar Jr che ha cercato di vincere l’high roller delle BSOP a San Paolo arrivando al tavolo finale e non ha scherzato nel poker il suo ex compagno del Team Sport di PokerStars Cr7. Per lui il poker è stata una passione soprattutto quando giocava in Inghilterra e poi nei primi anni a Madrid. D’altronde Cristiano Ronaldo vuole primeggiare in tutto, anche quando gioca a biliardino.

Per loro la vittoria è un’ossessione a costo di pagare le vittorie con la solitudine. A Madrid tra i tifosi e i giornalisti gira una storiella: CR7 un giorno, quando giocava ancora con il Real Madrid, in ritiro, fu sconfitto a ping pong da un compagno molto più forte di lui. Il portoghese comprò subito un tavolo e si allenò a casa intensamente per due settimane prima della rivincita che vinse naturalmente. Ma questo è solo un esempio e qualcosa hanno capito anche i giocatori della Juventus. Appena sbarcato a Torino ha voluto salutare singolarmente ogni suo compagno di squadra ed invitarlo a continuare a vincere.  La vittoria è la sua dolce ossessione. E la stessa cosa ha provato a fare nel poker.

Ha preso lezioni su Full Tilt da Jungleman12, in quel momento (parliamo del 2010-2011) il numero uno indiscusso nel cash game almeno nel NLHE (e successivamente nel PLO). Siamo nel 2010 e Daniel Cates è uno dei coach più ambiti ed onerosi di CardRunners e CR7 prende lezioni dal più forte. Al tempo noi di Assopoker scrivevamo:

Nella notte di ieri, Daniel ‘jungleman12’ Cates è stato sorpreso a giocare su Full Tilt Poker, a limiti per lui inconsueti: 1$/2$ Pot Limit Omaha, contro l’utente ‘CR7’, in una breve sessione durata circa mezz’ora. L’avvistamento ha subito insospettito gli utenti dei forum che hanno ipotizzato una sfida di cash game con il calciatore portoghese del Real Madrid, Cristiano Ronaldo. D’altronde ‘jungleman12’ è abituato a giocare a ben altri livelli, minimo 200$/400$ ma il suo bankroll gli consente tranquillamente di affrontare sessioni da 1.000$/2.000$ senza timori. E la sigla ‘CR7’ è il brand commerciale del giocatore portoghese.

Una foto della sessione con Jungleman12

Dopo una serie di indiscrezioni, alle tre di notte, ora italiana, è arrivata la conferma su Twitter da parte del player statunitense che ha pubblicato il seguente messaggio: “playing on full tilt vs Cristiano Ronaldo”.

Che interesse può avere un player come Daniel Cates a giocare a 1$/2$ quando nel 2010 ha guadagnato oltre 5,1 milioni di dollari nei primi 11 mesi dell’anno? Per non parlare dello stipendio da paura (16 milioni di euro) che riceve il portoghese solo dal Real Madrid, senza considerare i proventi di tutti gli sponsor.

L’ipotesi più plausibile è che Cristiano Ronaldo voglia apprendere i segreti del Pot Limit Omaha dal giocatore del momento degli High Stakes. Con ogni probabilità quella di ieri notte era una sessione di coaching online.

La sessione di cash game è stata vinta naturalmente da Daniel Cates, ma per alcuni utenti che hanno seguito il testa a testa, ‘jungleman12’ ha confermato il suo momento fortunato mentre ’CR7’ si è difeso bene e non ha sfigurato. Gli sportivi sono molto competitivi ed amano le sfide con i campioni degli High Stakes online. In Finlandia stanno ancora parlando dell’heads-up estivo milionario tra Raikkonen e ‘Ziigmund’.

A proposito di Finlandia, Cristiano aveva incrociato anche Patrik Antonius. Ecco l’estratto originale delle nostre cronache:

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Cristiano Ronaldo sembra aver preso confidenza con il cash game online e con i big degli High Stakes: dopo Daniel ‘jungleman12’ Cates, la stella del Real Madrid è stato protagonista di una breve sessione contro Patrik Antonius, questa volta a limiti più alti.

Il fuoriclasse portoghese, con il nick ‘CR7sete’ ha incrociato le armi contro Antonius nei tavoli 25$/50$ No Limit Hold’em ed ha vinto alcuni colpi contro il finlandese chiudendo la sessione in attivo. Dalla chat sono emersi toni amichevoli e Ronaldo ha ammesso: “we are friends…”.

Patrik si è voluto complimentare con il giocatore delle merengues: “football and poker good”. Il giocatore di Madeira ha dato appuntamento allo scandinavo confermandogli la sua presenza su Full Tilt Poker nelle prossime ore. C’è da sottolineare che squali come Antonius e Daniel Cates hanno trattato con i guanti il ragazzo d’oro del Real. E la cosa suona sospetta se si pensa che generalmente i regular degli High Stakes riservano trattamenti diversi a uomini ricchi come Ronaldo.E’ stato confermato da ‘jungleman12’ che l’utente ‘CR7sete’ corrisponde all’identità del player portoghese. Il campione di Full Tilt Poker ha ammesso su Twitter: “Ho giocato contro Cristiano Ronaldo, sto vincendo, lol. Per fortuna non gioco a calcio”.

L’ipotesi più credibile è che il lusitano stia prendendo lezioni di coaching da ‘jungleman12’ ed Antonius. Sul forum ‘two plus two’ alcuni utenti hanno rivelato che Daniel Cates dà lezioni a 1.000$ all’ora e che la tariffa aumenta a 2000$ se si gioca a limiti 25$/50$ o superiori, d’altronde fa parte del team di CardRunners. E Cristiano Ronaldo non ha certo problemi di budget, considerando il suo ingaggio annuale milionario che percepisce dal Real Madrid.

Il black friday pochi mesi dopo spazzo via tutto, creando problemi sia ad Antonius che Jungleman12.

Il poker richiede tempo e costanza, risorse che Ronaldo ha dovuto dedicare al calcio, anche se il suo rapporto da player sponsorizzato con Pokerstars è stato vissuto intensamente, almeno come rapporto, considerando però gli impegni di CR7 con il Real Madrid, la nazionale e tutti gli altri sponsor.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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