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David Hendrix

David Hendrix, più forte della malattia: "Quando gioco sono come tutti gli altri"

David Hendrix è un vincente. Punto. Poco importa se il primo successo della sua straordinaria carriera sia arrivato in un torneo da $200 e $20.000 garantiti al Pearl River Poker Open. Nel momento in cui si siede al tavolo, per noi ha già vinto.

Sì, perché ‘AtomBomb’, come si fa chiamare, soffre della malattia di Werdning-Hoffmann, anche nota come atrofia muscolare spinale di tipo I, o SMA 1, la forma più grave in assoluto, che costringe chi ne è affetto alla sedia a rotelle, con tutta una serie di problemi collaterali altrettanto invalidanti.

 

 

Galeotto fu Super System

David Hendrix ha 30 anni, ma nessuna voglia di mollare. I suoi amici lo definiscono un “duro”, un “guerriero”. Nel corso della sua travagliata vita ha rischiato la morte più volte. Adottato dalla nonna biologica a 6 mesi, come ha raccontato ai colleghi di PokerNews, a 14 anni trova per caso i due volumi di Super System, la Bibbia del Poker scritta da Doyle Brunson.

“Non dimenticherò mai quel giorno, perché ho scoperto qualcosa che non solo potevo fare, ma qualcosa che, col duro lavoro, mi avrebbe permesso di avere le stesse opportunità di chiunque altro, racconta David

Quando sono seduto al tavolo, questa sedia a rotelle, questa mia disabilità, non esistono. Sono nel mio elemento e mi sento esattamente dove dovrei essere. Mi sento a casa”.

Le difficoltà al tavolo

Per David Hendrix, persino un’attività per chiunque altro semplice come giocare a poker diventa un ostacolo da superare. I suoi problemi alla spina dorsale gli impediscono di guardare le carte autonomamente e persino i giocatori seduti ai suoi lati.

“Chiedo al dealer che posto abbia rilanciato e domande del genere. Mi ricordo tutto, immagazzino le informazioni, così riesco a capire che stile di gioco adottino i miei avversari”, racconta ‘AtomBomb’.

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La nonna, la 73enne Mary Elizabeth Sandlin, è il suo angelo custode: lo accompagna agli eventi, lo assiste e gli permette di vivere il suo sogno di giocare a poker.

Litighiamo spesso, ma è la mia roccia, commenta David. “E sono sicuro che io sono la sua”.

David Hendrix aka AtomBomb

Da dove deriva il suo soprannome? David Hendrix ha un motto, una frase che ripete spesso quando punta o rilancia: “I’m about to drop a bomb!”, cioè “Sto per sganciare una bomba!”

11 anni fa si fece tatuare un asso di cuori sul polso. Durante il torneo che ha recentemente vinto, ha sganciato una delle sue bombe con A 3 : “Ho fatto un call che non dovevo, solo per quella carta, e ho finito per eliminare un avversario. Sto vivendo un sogno, è incredibile”.

Dopo il primo successo (al tavolo, s’intende) in carriera, quali sono i progetti di David? “Credo fermamente che questo per me sia soltanto l’inizio, e che tutto il duro lavoro debba ancora venire!”

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