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Devilfish ubriaco: checka fino al river ma non ha le carte

Dave “Devilfish” Ulliott è un giocatore che nel corso degli ultimi anni si è ritagliato uno spazio maggiore nella cronaca extra-poker che nei report dei tornei. Intorno al suo personaggio si sono rincorse molte storie e leggende, alcune false, altre confermate da lui stesso, come il fatto che il suo braccialetto WSOP vinto nel 1997 fosse stato fatto fondere per dar vita ai due anelli tirapugni che spesso indossa al tavolo.

L’ultima notizia riguardante Devilfish arriva direttamente da Las Vegas e in un certo senso racconta di una sua prodezza al tavolo. Secondo il professionista Timothy Adams, infatti, Ulliott era seduto a un tavolo di cash game e dava tutta l’impressione di essere ubriaco, una situazione non proprio rara e inusuale per un inglese tutto d’un pezzo come lui. Sempre secondo il racconto di Adams, il professionista inglese sarebbe stato coinvolto in un mano (di cui non si conosce l’action preflop) che si sarebbe conclusa con una serie di check fino al river.

Fin qui niente di strano se non fosse che, al momento di mostrare le carte, il buon Dave si rende conto di non averle! Che non le avesse proprio ricevute o che le avesse foldate poco importa, visto che i fumi dell’alcol lo hanno confuso al punto da fargli credere di essere coinvolto nell’azione, con il dealer un po’ distratto che continuava a considerarlo parte del gioco e Devilfish che bussava sul tavolo a ogni street, in una situazione surreale ma alquanto divertente.

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Come detto, la notizia non è ancora stata confermata, anche se conoscendo il personaggio sembra quanto meno calzante. Vedremo Dave Ulliott in stato di ebbrezza anche ai tavoli delle WSOP? Se anche fosse, non sarebbe il primo dato che Scotty Nguyen, nel 2008, non solo prese parte ma addirittura vinse il prestigioso Poker Players Championship da 50.000 dollari di buy-in completamente ubriaco, come dimostra il video qua sotto.

 

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