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Doug Polk: “L’heads-up con Schwartz non si farà mai. Negreanu? Incredibilmente meschino”

Dopo le durissime dichiarazioni di Luke Schwartz su Doug Polk, con le quali ha ribadito che dal suo punto di vista non sa più vincere online e la sua scuola di poker è una truffa, “WCG|Rider” ha risposto alle accuse, e lo ha fatto definitivamente. Questa volta con molta lucidità e serietà, visibilmente turbato dalle parole del rivale. Nell’intervista, infatti, Schwartz aveva anche attaccato personalmente Polk, tirando in ballo non solo la sua attività ma anche la sua fidanzata.

“Niente di nuovo in realtà. Non so di preciso cosa sta facendo, forse Luke vuole un po’ di attenzione“, ha dichiarato nel corso del podcast con il solito Joe Ingram. “Alla fine sono sempre le stesse cose, mi annoiano un po’. Ciò che dice è che non è bello ed è completamente falso chiamare la mia scuola di poker una truffa. Ci metto tanto impegno e ci lavoro tanto, non voglio dire molto se non che ha detto grandi falsità”.

Polk non ha risposto direttamente a nessuno degli insulti di Schwartz, ma anzi, ha cercato di chiudere una questione che probabilmente gli sta sfuggendo di mano.

“Lui mi prende sempre in giro, ma finché lo fa con rispetto mi fa anche ridere. Ma quando mi attacca personalmente oppure dice che la mia compagnia è una truffa, lo fa solo per attirare l’attenzione. E non ho molto altro da dire a riguardo”.

Inevitabilmente, però, ha dovuto dire qualcosa sulla sfida che Schwartz gli ha lanciato: un heads-up a Las Vegas da trasmettere in diretta streaming. Su questa circostanza, Doug Polk è stato chiaro: non si farà mai.

Non ci sarà mai un heads-up tra noi due. Lo dico chiaramente. Il motivo? Immaginate di avere un’attività legittima e un tizio se ne viene fuori dicendo che è una truffa. Rispondete dandogli la possibilità giocarvi contro in diretta e insultarvi pubblicamente? No. Io non lo farò. Non c’è alcun valore per me. Non gli darò la possibilità di parlare male di me e della mia compagnia in pubblico. Può fare e dire ciò che vuole, ma non sarò io a dargli l’opportunità di farlo. Non glielo permetterò”.

 

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In conclusione, Polk ha anche parlato di Daniel Negreanu, suo storico rivale. Il canadese era intervenuto nella diatriba con Schwartz dicendo che “Luke è un boss e dice esattamente la verità”. In altre parole aveva pubblicamente appoggiato gli insulti e le pesanti accuse dell’inglese.

“Quando ho letto il commento di Negreanu non potevo crederci. Un tizio spara m***a su di me, falsità palesi, e lui se ne fuori dicendo che è un boss e dice la verità. Anche per uno come Daniel Negreanu, che sa essere davvero meschino, questo commento è incredibilmente meschino. Mi ha scioccato. Diamine, Negreanu non vede l’ora di salire sul carro degli hater. Se odi Doug Polk, sei un suo amico. Quel tizio dice che sono un truffatore e lui gli dà ragione! Mi aspettavo di più da lui”.

 

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