Quando si tratta di eleggere il migliore di qualcosa, è sempre difficile essere oggettivi. Indubbiamente, però, ci sono alcuni pareri che pesano più di altri. E se Doyle Brunson dice che sei il più forte in qualcosa, ci devi credere per forza.
Phil Hellmuth è stato indicato dal veterano del poker come il più forte giocatore di No Limit Texas Hold’em al mondo. E scusate se è poco.
L’investitura di Doyle Brunson
“Ho appena visto Phil Hellmuth andare a premio per la 154° volta alle WSOP, penso che abbia giocato 200 tornei. Lui è il miglior giocatore di NLH da torneo al mondo, secondo il mio parere”.
Questa la sentenza che Doyle Brunson ha affidato al suo profilo Twitter, di cui vi riportiamo l’originale:
I just saw Phil Helmuth has cashed 154times at the WSOP so he has probably entered 200 tournaments. He is the best NLH tournament player in the world, in my opinion. https://t.co/CJkPlO0y6I
— Doyle Brunson (@TexDolly) December 17, 2020
Non si è fatta attendere la replica dell’interessato, ovviamente lusingato da cotanta investitura: “Il riconoscimento più alto possibile, considerato che arriva DALLA leggenda, la più grande leggenda del mondo del poker! Grazie Dolly!”, ha twittato a sua volta il Poker Brat.
Tutti i numeri di Phil Hellmuth
In realtà, Doyle Brunson ha sbagliato un po’ i calcoli. Hellmuth è andato a premio 162 volte negli eventi braccialettati, più di chiunque altro nella storia delle WSOP. Suo anche il record di braccialetti (15) e di secondi posti (1).
Oltre ad aver vinto il Main Event delle WSOP 1989, impedendo a Johnny Chan di centrare una favolosa tripletta, Phil Hellmuth è anche l’unico giocatore ad aver vinto sia il WSOP Main Event di Las Vegas sia il WSOPE Main Event (nel 2012).
Vale la pena sottolineare come Doyle Brunson abbia specificato: per lui, Phil Hellmuth è il miglior giocatore di NLH da torneo. Nel cash game, infatti, il Poker Brat è sempre un avversario temibile, ma probabilmente un gradino sotto i massimi esponenti del settore.
Anche Doyle Brunson non scherza
Se Phil Hellmuth detiene numerosi record legati alle WSOP, anche Doyle Brunson può dire la sua.
Texas Dolly si è ritirato dalla scena torneistica, perché per sua stessa ammissione non reggeva più i ritmi serrati dei tornei, chiudendo la carriera con 37 in the money alle World Series, 26 tavoli finali e 10 braccialetti.
Brunson è uno dei pochi ad aver vinto due Main Event WSOP consecutivi (1976 e 1977) e al suo attivo ha anche una vittoria e 3 tavoli finali al World Poker Tour, mentre non ha mai vinto un EPT – anche se, c’è da dire, ne ha giocati molto pochi.