[imagebanner gruppo=pokerstars] Chi conosce la natura del Pot Limit Omaha, sa bene come lo scontro fra punti molto forti sia molto più comune rispetto a quanto non accada nel No Limit Hold’em. Proprio per questo, alcuni fold che nel primo sarebbero spesso impensabili diventano quasi routine con quattro carte in mano, come ci mostra Roy “GodlikeRoy” Bashin.
Membro del team online di PokerStars, “GodlikeRoy” da tempo si dedica esclusivamente al Pot Limit Omaha ed in particolare al cash game, facendo tra l’altro streaming quasi quotidiani su Twitch dall’Australia, malgrado lui sia di origini indiane. Proprio recentemente, in modo assolutamente “goliardico” ha condiviso una delle sue mani, nelle quali ha foldato un full definendola una scelta “facile”, e mostrando di avere ragione.
Nella mano, giocata al PL200, è lui stesso ad aprire il gioco a 5.3 $ da cut-off con q q , venendo chiamato sia dallo small blind che dal grande buio, e giocando per uno stack effettivo di 100 big blind. Il flop è a 10 10, ed il big blind decide di leadare per metà piatto, venendo chiamato dagli altri due.
Il turn è il 7 , ed il grande buio punta ancora metà piatto. Bashin adesso ha full, e si limita al call, ma lo small blind rilancia fino a 70 dollari, venendo chiamato dal grande buio. Ed è a questo punto che “GodlikeRoy”, senza pensarci troppo, folda.
Il river è il 2 , carta sulla quale lo small blind va all-in ed il grande buio chiama: anche quest’ultimo ha un full di dieci con sette, grazie a 10 9 7 4 , che però non la può spuntare contro a a k 9 , mano che consegna al piccolo buio il piatto.
Il fold di Roy si è quindi rivelato corretto, ed a ben guardare l’azione di entrambi i suoi avversari al turn rappresentava molta forza: se è vero che poche combo lo battono, sono ancora meno quelle che lui verosimilmente batte.
Quando lo small blind check/raisa su quella carta, infatti, difficilmente può farlo con un colore su un board accoppiato, a meno naturalmente che non si tratti di un giocatore occasionale in grado di overplayare mani peggiori.
Anche il fatto che il grande buio, dopo aver puntato sia al flop che al turn, decida di flattare un check/raise di questo tipo è naturalmente molto sospetto, visto che per ragioni analoghe difficilmente lo farebbe con qualcosa di diverso da full. E di full peggiori ce ne sono davvero pochi.
Su quel board infatti l’unico full peggiore è costituito da mani come 77xx, ed il fatto che lo stesso “GodlikeRoy” ne abbia uno in mano ne riduce il numero. In compenso, il pro di PokerStars è battuto non soltanto dalle combo di AAxx ma anche da tutte quelle di ATxx, che entrambi i suoi avversari possono avere.
Per queste ragioni, è naturale che per un professionista un fold del genere sia quasi di routine, abituato come dev’essere a vedere ben di peggio ai tavoli di Pot Limit Omaha, specie ad un livello dove i giocatori si inventano probabilmente meno di quanto si creda: non sempre è possibile risparmiare denaro in situazioni analoghe, ma almeno stavolta il “danno” per lui è stato minimo…