Il forum americano Twoplustwo è senza ombra di dubbio il più famoso e popolato al mondo e nel corso degli anni ci sono passati centinaia di migliaia di appassionati di poker. Se il sito ha avuto un ruolo centrale in questo mondo, lo si deve soprattutto a Mason Malmuth, scrittore e giocatore di poker che ha fondato Twoplustwo verso la fine degli anni novanta insieme al mitico David Sklansky. Malmuth ne è tutt'ora il proprietario e se tutti sappiamo l'importanza di questo portale, non tanti sanno che tra lui e Daniel Negreanu non scorre buon sangue.
In realtà metterla in questi termine è un eufemismo: i due non si possono vedere e soprattutto Daniel non perde occasione di attaccare pesantemente Malmuth, Sklansky e Twoplustwo. Nel corso degli anni Mason ha replicato più volte al professionista canadese, arrivando addirittura a bannarlo dal forum quando i toni si sono fatti più accesi. La diatriba tra i due sembrava essersi spenta, finché Malmuth ha rilasciato una serie di dichiarazioni molto pesanti sul team pro di Pokerstars nel corso del podcast di Joe Ingram.

"So che tu e Daniel avete avuto un po' di discussioni in passato...", butta lì "ChicagoJoey" cercando di accendere la discussione, e la risposta del fondatore di Twoplustwo non si fa attendere: "Beh, lo conosco appena, forse ci ho parlato per 30 secondi in tutta la mia vita. Ma so che circa 15 anni fa ho ricevuto dal nulla una sua email nella quale diceva che ero malato di mente e che dovevo prendere delle medicine".
Parole dure, che sicuramente Malmuth non avrebbe utilizzato se non fosse stato sicuro di poterle dimostrare. "Ogni tanto continua ad attaccare le persone - continua lo scrittore -, ha attaccato noi (di Twoplustwo, ndr), ha attaccato molte altre persone e penso davvero che se il suo modo di comportarsi non cambierà, allora saremo costretti a smascherarlo".
Il riferimento sembra essere rivolto proprio a quelle email ricevute, che Malmuth sarebbe disposto a pubblicare per rispondere una volta per tutte agli attacchi di Negreanu. Tuttavia, il suo giudizio nei confronti di Daniel non è ancora finito: "Penso davvero che sia stata una disgrazia il fatto che sia diventato una superstar del poker".
Di fronte a questa frase, lo stesso Joe Ingram sembra rimanere di sasso e infatti chiede spiegazioni al suo interlocutore. Ancora una volta, Malmuth non si tira indietro: "Per i suoi trascorsi nell'attaccare le persone. So che ha detto un sacco di cose su di me che non sono nemmeno vere. E ho anche ricevuto un'altra email circa un anno fa nella quale diceva che dovrei farmi curare e cose di questo genere. Voglio dire, nemmeno lo conosco..."
Chiaramente il podcast ha preso una piega inaspettata e Ingram, visibilmente imbarazzato, butta lì una frase di circostanza ("non lo sapevo") che se era stata pensata per chiudere la discussione, si rivela fallimentare: Malmuth è un fiume in piena. "Sono cose private, per quello la gente non le conosce. Lui è una persona importante nel mondo del poker e molti sono interessati a quello che dice e fa, questo glielo riconosciamo. Vorremmo solo vederlo comportarsi in una maniera più consona per una persona nella sua posizione e sembra che recentemente lo stia facendo, quindi spero che sia sulla strada giusta".
Più precisamente, Malmuth si riferisce a una vecchia diatriba che effettivamente portò molte critiche a Daniel: "Mi riferisco soprattutto al modo che ha di attaccare le persone. Io ho un'opinione molto negativa di Annie Duke ma il modo in cui l'ha criticata lui è veramente inaudito. Credo che l'opinione di tutto il mondo del poker fosse che Annie Duke era una persona negativa ma questo non vuol dire che la puoi insultare pesantemente e pubblicamente come ha fatto lui. Non è questo il modo di comportarsi. Voglio dire, lui ha suggerito di utilizzare una mazza da baseball per certe persone, e ci sono leggi che condannano questo incitamento alla violenza. Penso che ci siano molti problemi in Daniel Negreanu, anche se ora sembra essere cambiato e spero proprio che sia così".
Parole durissime, che hanno subito fatto discutere sul web. La replica del 6-volte campione WSOP era attesissima ed è arrivata quasi subito, con un attacco indiretto ma frontale: il canadese ha pubblicato un post sul suo blog nel quale dice che solo l'elitè dei giocatori estremamente vincenti dovrebbe poter scrivere libri sul poker. Il riferimento è ovviamente a Malmuth, che con il brand Twoplustwo ha anche pubblicato svariati libri di strategia pur non essendo un top professionista.
L'astio tra questi due personaggi, che per motivi completamente differenti hanno un'influenza molto ampia sul poker in America, non sembra quindi essere ancora destinato a placarsi dopo anni di liti e discussioni a distanza.