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Eugene Katchalov: ‘come perdere 23 chili in 14 mesi…’

eugene-katchalovI giocatori di poker – in taluni casi – conducono una vita troppo sedentaria e spesso a tavola mangiano senza criterio. Eugene Katchalov è riuscito a far toccare la lancetta della sua bilancia fino a 104 chili: da quel momento ha deciso di invertire la rotta e ne ha persi 23 in 400 giorni, seguendo una dieta molto rigida. E’ arrivato al peso forma di 81 chili. 

Il motivo? Eugene sarà protagonista in Ucraina di un reality show, ispirato al format del noto programma americano The Bachelor, dove il “single” di turno deve scegliere la potenziale promessa sposa, tra una serie di candidate. In poche parole Eugene farà il tronista: “Non sarebbe stato il massimo presentarsi in televisione sovrappeso. Volevo aumentare le mie possibilità…”.

Eugene giocava 12 ore a poker online e mangiava di tutto: patatine fritte, carne rossa, riso, pane bianco e alimenti molto grassi e burrosi. “Il cibo mi ha reso felice… ma con l’aiuto del mio allenatore Lincon Rodrigues seguo una dieta proteica ‘pesante’ ed evito di mangiare carboidrati la sera” rivela al sito MensFitness. Si concede solo una giornata libera, il resto della settimana segue regole a tavola molto ferree.

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Ma non c’è in ballo solo il peso forma ma anche le scommesse con Bertrand ‘Elky’ Grospellier, suo compagno nel team di PokerStars. Con il francese ha concordato una serie pazzesca di side bet che riguardano il peso ma anche esercizi fisici particolari. Ha vinto due scommesse su tre con Elky. “L’unica volta che ho perso ho dovuto fare 1.000 flessioni in tre ore”.

In questi 14 mesi “gli esercizi fisici e una nutrizione equilibrata” sono state all’origine del successo. Katchalov spiega che ne ha tratto beneficio anche il suo lavoro: “sono molto più concentrato al tavolo verde, sento maggiore energia nelle mie vene. Sono mentalmente più consapevole e pronto a cogliere i successi sia a poker che nella vita…”.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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