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Godrun storiche: le sei settimane da Dio di Andrey Pateychuk

Con buona pace dei teorici del rigged online, nonostante una casistica infinitamente inferiore è soprattutto il poker live ad offrire eventi strani, straordinari o particolari. Non capita di rado di avere showdown pazzeschi, come quello che ha visto vittima Connor Drinan al Big One For One Drop 2014, ma anche rush incredibili di giocatori che poi sono ridiventati “normali”.

Uno di questi è senza alcun dubbio Andrey Pateychuk. Non perchè il 26enne russo sia una meteora vera e propria, perchè siamo di fronte a un ottimo giocatore che sa disimpegnarsi in molte varianti del poker. Detto questo, ciò che Andrey è stato in grado di combinare tra la fine di ottobre e i primi di dicembre del 2011 ha dell’incredibile!

Le avvisaglie di una run amica si erano avute già al WSOP Main Event, dove Andrey chiuse al 15° posto nell’edizione poi vinta dal tedeschino Pius Heinz. Ma è in terra italiana che il moscovita si scatena: viene a Sanremo e porta a casa la tappa EPT, regolando un final table in cui c’era tra gli altri Rocco Palumbo, e portando a casa un primo premio da 680mila euro (dopo deal).

Neanche un mese e mezzo dopo, Pateychuk si ripete in un live di grande rilievo come il WPT Praga: ancora un primo posto e altri 450.000€ incassati per lui, dominando anche qui un final table non proprio di novellini: per info chiedere a Russell “rdcrsn” Carson (6°) e Michael “SirWatts” Watson (9°).

In totale fanno 836 avversari lasciati alle spalle a Sanremo e 570 a Praga per un doppio shippo che, dal nulla, colloca Andrey Pateychuk a candidato per la prestigiosa triple crown live.

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Tuttavia, da allora Andrey non ha più vissuto momenti così brillanti come nella seconda parte del 2011, periodo per lui assolutamente fatato. Da allora, Pateychuk ha continuato a giocare live senza grandi acuti internazionali, usando come “bancomat” il Merit Crystal Cove di Cipro, casinò molto frequentato da giocatori dell’ex blocco sovietico ma anche ricchi turchi e israeliani, e dove ha ottenuto diversi buoni risultati, tra cui una Merit Poker Cup che gli ha fruttato quasi 170mila dollari nel 2014.

Anche nel 2015 il pro russo ha ribadito le sue qualità, pur senza l’aura da “Re Mida” di qualche anno prima: alle ultime WSOP, Pateychuk ha totalizzato ben sei piazzamenti a premio, e anche su internet la sua attività non ha conosciuto grandi flessioni: mentre scriviamo, “ThePateychuk” ha appena tagliato il traguardo dei 2,3 milioni di dollari lordi vinti in MTT online, grazie al quinto posto ottenuto nel Sunday Warm Up di PokerStars.com per poco più di 22ila dollari di premio. Ecco il final table:

  1. Merin09 $80,233
  2. unfrosya $59,920
  3. Gambler4444 $42,655
  4. mendieta19 $29,701
  5. ThePateychuk $22,089
  6. DeLaBijen $17,011
  7. dynamicnag $11,933
  8. cswidler $7,363
  9. EspenasApart $4,316

Curiosamente, al quarto posto di questo torneo si è piazzato Jakob “mendieta19” Karlsson, altro giocatore che ricorda con particolare piacere l’EPT di Sanremo, dove fu il runner up di Liv Boeree esattamente un anno prima che Andrey si scatenasse iniziando le sue “sei settimane da Dio”.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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