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Jason Mercier abbandona lo stack nel Main Event WSOP per una partita high stakes al Bellagio

Le partite high stakes al Bellagio sono da sempre molto riservate, perché per ovvi motivi non possono trapelare grandi informazioni da quella stanza dove si gioca per milioni di dollari. Spesso non si sa nemmeno chi ci sia seduto al tavolo, chi vince e chi perde. La riservatezza è così alta che a volte non è nemmeno possibile capire se c’è effettivamente una partita in corso oppure no: le chips sono sul tavolo, il dealer è seduto ma non ci sono giocatori. L’action ripartirà a breve oppure si è spenta definitivamente? Nessuno lo sa. Gli equilibri sono delicati.

Oggi, però, possiamo dirlo con certezza: in queste ore è in corso una partita high stakes importante al Bellagio, che vede coinvolti diversi noti professionisti e quasi sicuramente anche uno o più whale. Se lo diciamo con questa sicurezza non è solo per i video postati ultimamente da Gus Hansen su Instagram, né per alcuni tweet di Doyle Brunson su Twitter, ma per una prova certa fornita dalla moglie di Jason Mercier in seguito alla sua “scomparsa” dal tavolo del Main Event WSOP.

Jason Mercier

Jason Mercier si iscrive al Main Event WSOP ma si fa “bruciare” lo stack

Nella giornata di ieri, Jason Mercier ha chiesto ai suoi followers su Twitter quale fosse il lasso temporale per potersi registrare al Day 1B del Main Event WSOP. Un messaggio di poco conto sul momento, ma decisamente più significativo con il senno di poi.

Jason si è infatti registrato e ha giocato il torneo per qualche livello. A un certo punto, dopo una pausa, non si è più presentato al tavolo. La sua assenza ha ovviamente fatto scalpore, anche perché si è prolungata al punto che lo stack dell’ex team pro di Pokerstars si è esaurito. In questo modo assurdo, Jason Mercier è stato eliminato dal Main Event 2018.

Natasha Mercier svela la partita high stakes al Bellagio

Numerosi utenti di Twitter si sono chiesti dove fosse finito il professionista della Florida. Quando qualcuno ha ipotizzato che ci fossero stati problemi con la moglie o il figlio, la stessa Natasha Mercier ha deciso di intervenire per fare chiarezza.

“Se vi state chiedendo perché Jason Mercier si è fatto mangiare lo stack dai blinds, posso dirvi una cosa: non è per colpa del bambino e NON è per colpa mia“, ha scritto a corredo di un’immagine che parla da sé.

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In questa fotografia si vede Mercier impegnato nella inconfondibile Bobby’s Room del Bellagio. La motivazione dietro alla sua “sparizione” è quindi una partita high stakes al Bellagio, presumibilmente così profittevole e alta da spingere Jason a rinunciare al Main Event WSOP… e ovviamente anche al buy-in di $10.000.

Una perdita devastante per noi comuni mortali, ma non per chi ha guadagnato svariati milioni di dollari giocando a poker e attraverso la ricca sponsorizzazione di Pokerstars. Solo nei tornei live, Mercier ha incassato la bellezza di 18.8 milioni di dollari.

Quando il cash game high stakes vale più di un buy-in perso

Il professionista 32enne ha quindi preso una decisione forte ma sicuramente ragionata: invece di giocare un torneo con una prima moneta altissima ma estremamente “varianzioso“, Jason ha scelto di buttarsi in una partita di cash game con pochi avversari ma tanti soldi in mezzo. Qualcuno potrebbe chiedersi perché non avesse deciso prima e la risposta a questo dubbio è immediata: le partite high stakes sono spesso improvvisate.

Certe partite nascono in fretta e furia quando un businessman è in città e comunica al poker manager o a uno dei reg presenti (Doyle Brunson, ad esempio) di voler giocare. Un giro di telefonate, messaggi scambiati furiosamente tra i pro, vendita improvvisata di quote per potersi sedere al tavolo e top player che si dirigono in fretta al casinò. Certe partite sono così profittevoli da spingerti ad abbandonare anche il Main Event WSOP in corso

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