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Kevin MacPhee: ‘ho perso molti soldi con lo staking’

kevin-macpheeKevin ‘ImaLuckSac’ MacPhee è uno dei migliori specialisti degli MTT online: in rete ha vinto oltre 5 milioni di dollari ed anche live non ha scherzato fino ad oggi. Nel 2010 è partito in tour per l’Europa ed ha incassato oltre 2,4 milioni, vincendo anche l’EPT di Berlino.

Kevin però rivela di aver perso cifre importanti dopo aver stakato altri giocatori: “dopo la mia vittoria a Berlino ho deciso di puntare su un paio di ‘cavalli’ ma sono stato costretto a chiudere con loro a seguito del primo anno fiscale”.

L’esperienza per MacPhee non è stata felice: “ho perso molti soldi, cifre a sei zero. E’ stata una pessima idea, in tutti i casi in futuro continuerò ad acquistare quote di altri players, nonostante tutto”.

Il giocatore statunitense è uscito dall’accordo con le ossa rotte: “avevo raggiunto un’intesa: loro avevano trovato altri finanziatori e mi avrebbero rimborsato con i proventi del grinding. Avevamo concordato una cifra da restituire in un secondo momento ma il black friday ha stroncato ogni loro buona intenzione. Solo un ragazzo mi ha restituito 7.000 dollari”.

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MacPhee parla in termini negativi dello staking in generale: “nel poker ci sono anche molte persone squallide che quando perdono non si fanno più trovare e quando vincono non pagano. Per questo motivo ci sono molti casi negativi ed è meglio sempre diffidare”.

D’altronde, nella maggior parte dei casi, si tratta di accordi privati verbali, non tutelati da nessun ordinamento e può essere un rischio per i finanziatori.

Kevin è stato danneggiato dal venerdì nero: “è stato un momento difficile per tutti noi. Sono stato senza lavoro per mesi, prima di vivere un momento di downswing pesante nel 2011. Poi mi sono trasferito in Canada per continuare a grindare online”. Su Full Tilt Poker ha contenuto il danno ed è ancora in attesa del rimborso: “ho ancora bloccata una cifra superiore ai 60.000 dollari”.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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