Nel mondo del poker le storie che sembrano tratte dalla sceneggiatura di un film sono innumerevoli e quella di Lisa Meredith rientra certamente in questa categoria. Gli elementi ci sono tutti, a partire dagli sfavori dei pronostici che accompagnano sempre l'eroe di turno. Lisa si era infatti qualificata al final day del Millionaire Maker delle WSOP 2016 con la 12° posizione su 15 left. Questa situazione di short stack era già estremamente penalizzante, ma al di là delle poche chips nel suo stack, era anche e soprattutto il fattore esperienza a renderla la favorita per un'eliminazione prematura: prima di questo torneo aveva ottenuto un solo ITM in un torneo da 100$ di buy-in.
Nel poker, però, non esistono assoluti e infatti l'altra quotatissima giocatrice ancora in corsa - Sofia Lovgren - è stata eliminata in 12° posizione e il super chipleader Alessio Di Cesare ha chiuso 8°, mentre Lisa Meredith ha centrato la 3° posizione da 500.000$. Un sogno che si avvera per la maestra d'asilo di Portland, che fino a ieri considerava il poker come un semplice hobby per passare il tempo durante la maternità. Di questo e molto altro ha parlato in un'intervista a Pocketfives.com rilasciata prima dell'inizio del final day che l'avrebbe poi vista protagonista.
"È incredibile", ha esordito subito dopo essersi qualificata all'ultimo atto del Millionaire Maker. "Ho provato a essere conservativa in queste ultime fasi ma il mio stack ha subito molte fluttuazioni, più di quante ne avesse subite in tutto il torneo. Per arrivare fin qui ho dovuto sfruttare ogni singola opportunità, se vedevo i miei avversari esitanti provavo a essere aggressiva".
Prima di affrontare una delle giornate più importanti della sua vita, Lisa ha ripercorso la sua storia nel poker: "Gioco spesso a Portland, in un pub che si chiama Claudia's. Hanno tornei giornalieri da pochi dollari e uno mensile un po' più grosso". Lisa, che negli ultimi sei anni ha lavorato come maestra d'asilo, riconosce la sua scarsa esperienza ma non per questo ritiene di non avere meriti nella sua impresa alle WSOP 2016: "Sento di meritare di essere qui con gli altri 14 giocatori. So di non avere la stressa esperienza degli altri ma ho un grande intuito e finora ha funzionato bene per me. Più gioco e più miglioro".

La Meredith spiega che la preparazione al final day e all'eventuale tavolo finale è stata fatta quasi esclusivamente dal marito: "Mio marito ha provato a darmi informazioni utili sui professionisti che affronterò ma ho evitato di ascoltarlo troppo perché non voglio essere condizionata. Ovviamente ci sono dei giocatori che conosco, ma vorrei che quelli che sono fuori dal mio radar restassero tali".
La domanda più scontata, ovviamente, non poteva che essere quella sui sentimenti prima del grande giorno e sugli eventuali investimenti con il milione di dollari in tasca. Su entrambi gli aspetti Lisa ha le idee molto chiare: "Vincere sarebbe la cosa più bella della mia vita dopo la nascita dei miei due figli. In caso di successo pagherei subito il mutuo della casa. Voglio essere conservativa, nel caso sarà molto intelligente per evitare di sperperarli. Per me, comunque, tutta questa esperienza è la più divertente che abbia mai fatto. Il poker è la mia passione, mi mancava la competitività da quando sono andata in maternità e il poker mi soddisfa da questo punto di vista. È uno spasso".
Lista Meredith non è riuscita a vincere il torneo, ma ha comunque superato tutte le aspettative recuperando dalla situazione di short stack e chiudendo in 3° posizione per 500.000$. Con questa cifra potrà certamente togliersi qualche soddisfazione e, perché no, tentare la strada del professionismo, come dichiarato in chiusura di intervista poco prima di sedersi al tavolo del Millionaire Maker: "Tornare a lavorare dipende da come andrà oggi. Vorrei diventare una giocatrice professionista per stare più tempo con i miei bambini. Questo è il mio sogno".