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Luca Moschitta: 'un personal trainer per il poker online'

luca-moschittaLa preparazione atletica diventa un aspetto non trascurabile per i giocatori di poker online che sono chiamati ad un notevole stress psico-fisico durante le lunghissime sessioni davanti al computer.

Se avete dubbi al riguardo, chiedete quanto sia importante curare il proprio corpo ad un professionista come Luca Moschitta del team di PokerStars che da gennaio si è affidato ad un personal trainer e a un nutrizionista che costituiscono un vero e proprio team di lavoro.

Il grinder siciliano ha deciso di migliorare la propria forma in vista delle sfide che lo attendono in questi mesi: “se mi dovessero chiedere – scrive sul suo blog - quale è stata la mia migliore decisione nell'ultimo anno risponderei:  ricominciare a fare sport!  Ho praticato calcio a livello agonistico per diversi anni. Poi avvicinandomi sempre di più al poker, viaggiando e continuando a studiare all'università, non ho trovato più il tempo per poter praticare con costanza una disciplina".

“A gennaio è tornata in me la voglia di muovermi, la voglia di bruciare le tossine accumulate durante un anno di assoluta inattività.  Ho deciso di iniziare piscina e palestra 3, 4 volte a settimana seguito da un personal trainer.  Il mio mindset da quel momento è migliorato davvero tanto, lo sport ha dato una grossa mano alla mia vita da giocatore, sia dal punto di vista mentale che fisico”.

Fabrizio Candela, il suo allenatore, racconta l’esperienza condivisa con il player del Team online PokerStars: “durante il primo incontro, mi sono reso conto di essermi totalmente sbagliato sulla sua persona, nel mio immaginario un poker pro non era esattamente una figura positiva. Invece mi ricredo subito! Luca si dimostra molto umile e soprattutto voglioso di apprendere sin dalle prime battute”.

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L’allenatore descrive quali possono essere le difficoltà per un grinder: “la vita di un poker pro a mio avviso non è paragonabile a nessun professionista. I ritmi di sonno-veglia sono totalmente sballati, con conseguente irregolarità nei pasti e alimentazione che definire approssimativa è un eufemismo. Stress psico-fisico dovuto alle ore di grinding passate seduto davanti al pc e altre mille cose. Come personal trainer sono comunque convinto sin dal primo minuto che la scelta di Luca si rivelerà una delle più intelligenti della sua vita”.

“A livello di tenuta mentale – descrive Candela - è molto difficile poter insegnare qualcosa ad un soggetto come Luca. Penso che ogni giocatore professionista possiede in principio avanzate doti come pazienza, velocità di risposta, chiari obbiettivi da raggiungere, ma anche nel caso di Moschitta, non si finisce mai di migliorare”.

“La componente fisica anche nel poker è fondamentale. Il player  in forma nei momenti di difficoltà sarà più lucido, paziente, determinato a vincere la fatica e andare avanti fino al raggiungimento dell'obiettivo.  Nelle sessioni di allenamento, che siano in acqua o in palestra, tendo sempre a dare esercizi stimolanti anche dal punto di vista mentale: saper fare la scelta giusta quando il cuore viaggia sui 140 battiti per minuto, ti aiuta ad aver ancor di più consapevolezza delle tue capacità”.

La preparazione si è concentrata sul lavoro in palestra e il nuoto ed i risultati sono tangibili: “dalle prime lezioni ad oggi Luca ha nuotato per più di 34 km in piscina ed il suo peso è passato dai 63kg del primo check up ai 69kg anche grazie al prezioso aiuto di una nutrizionista che lo monitorizza anche dal punto di vista alimentare. La sua espressione a fine allenamento è passata da "chi me l'ha fatto fare?!" delle prime lezioni a "ci voleva, quasi quasi… farei ancora qualche centinaio di metri in più".   

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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