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La mano decisiva Main Event WSOP tra Miles e Cynn: è un clamoroso slowroll? Guarda il video!

Una maratona pokeristica. Dieci giorni intensi di torneo e 12 ore di heads-up per giocarsi il titolo più prestigioso, quello del Main Event WSOP. In ballo ci sono diversi milioni di dollari ma soprattutto la corona iridata.

Tony Miles e John Cynn si giocano tutto nell’ultima mano dopo parecchi ribaltamenti di fronte. Sono stremati entrambi. Bui 2/4 milioni. Il futuro campione del Mondo apre da bottone mettendo 9 milioni nel piatto, Miles piazza una 3-bet dal big blind fino a 34 milioni. C’è il call di Cynn.

Flop: k k 5 .

Miles esce allo scoperto scommettendo 32 milioni in bluff, Cynn fa call.

Sul turn 8 Miles va all in per 114 milioni. A questo punto Cynn ci pensa parecchio con il suo trips di K. Chiede il conteggio delle chips dell’avversario e per circa 120 secondi continua a ragionare. Poi decide di fare call. Il river è influente, Miles mostra q 8 e ci rimane di sasso quando vede k j dell’avversario.

Al termine dell’heads-up Miles non accetta la sconfitta ma soprattutto pensa che sia inaccettabile il comportamento del suo rivale. Il suo linguaggio del corpo è abbastanza palese. Ha pensato di aver subito uno slowroll dopo il bluff più importante della sua carriera, andato male. Si lascia scappare anche qualche parolina di troppo verso il nuovo campione del Mondo.

Si può vedere il video del momento cruciale del presunto slow roll in questo video di ESPN:

Dopo 24 ore però decide di pubblicare delle scuse: “alla fine del torneo – spiega Miles –  ho avuto un momento di debolezza, ho perso la mia compostezza. Sono una persona che vive di emozioni e che ama questo gioco. Sto piangendo come un bambino mentre scrivo. So che non è facile percepire la pressione che subisci in quel momento e non ci sono scuse per quello che ho detto a John dopo l’ultima mano. Non credo fosse uno slowroll. Ci stavamo giocando milioni e John aveva tutto il diritto di prendersi il suo tempo. Mi assumo le responsabilità di quello che ho detto, sono una persona educata e chiedo scusa”.

“Voglio congratularmi con il campione, sono felice per lui. E’ un fantastico giocare e un gentleman. E’ un grande ambasciatore per il poker” ha concluso Miles chiudendo di fatto anche le polemiche.

Gli altri pro invece cosa hanno pensato di questo presunto slowroll? Mike Matusow si schiera dalla parte di Cynn: “Miles ha fatto un solo bluff al final table. Chi pensa a uno slowroll è un idiota. Cynn era molto stanco e voleva solo essere sicuro del call“.

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Phil Galfond è sulla medesima lunghezza d’onda: “quello non è uno slowroll. Sarebbe stato meglio dire: ‘è una mano importante e voglio pensarci un attimo” ma dopo 12 ore e 10 giorni di action, penso che non potesse far meglio. E’ stata la decisione più importante della sua carriera ed ha voluto prendere un minuto di tempo, non c’è nulla di male”.

Il campione del Mondo John Cynn festeggia il titolo

Ryan D’Angelo risponde a Phil Galfond: “avrebbe dovuto fare come Johnny Chan contro Erik Seidel: capovolgere in modo istantaneo le carte e far scorrere le fiches sul tavolo”.

Non è dello stesso avviso anche l’ex regular high stakes Jared Bleznick: “non gioco molti tornei ma l’ultima mano sembra un grosso slowroll per me. Cynn non può mai foldare in questo spot. Triste finale!”

Ben Lamb invece è convinto: “Non è uno slow roll. Voleva solo pensare a tutto prima di fare call. La stanchezza può giocare brutti scherzi ed era meglio prendere tempo. Congratulazioni al campione. Sarà un grande ambasciatore!”

Il tweet di ESPN con il video:

 

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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