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Maurice Hawkins, il recordman del WSOPc: “Ero broke, ma sapevo che ce l’avrei fatta”

Maurice Hawkins è uno dei giocatori di maggior successo nella storia del WSOP Circuit, il tour che porta le World Series in giro per l’America (e in tempi recenti in tutti il mondo) quando le WSOP vere e proprie di Las Vegas non sono in corso.

Il WSOPc si differenzia dalla kermesse principale per l’assegnazione di anelli invece dei braccialetti e per i montepremi decisamente più bassi. I tornei che fanno parte di questo circuito hanno infatti buy-in molto contenuti (spesso di $365) e raramente il primo premio supera i $150.000.

Il WSOPc è a tutti gli effetti la palestra e il trampolino per le WSOP vere e proprie: spendendo poco si può acquisire esperienza ai tavoli con field abbordabili e al tempo stesso è possibile far crescere più in fretta il bankroll.

 

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Maurice Hawkins ha fatto una gavetta lunghissima nel WSOPc, ma i risultati lo hanno ripagato del gran numero di ore passate ai tavoli: in carriera ha vinto 10 anelli del WSOPc, stabilendo il nuovo record assoluto. Come se non bastasse, ha anche conquistato il record di quattro vittorie nella stessa tappa del circuito.

Le sue vincite lorde complessive sono pari a 2.8 milioni di dollari, una cifra che lo ha spinto a tentare il grande salto quest’anno: dire addio al WSOPc per concentrarsi sulle WSOP 2017.

Hawkins ha preso parte a quasi tutti gli eventi minori di No-Limit Hold’em per aggiungere un braccialetto alla sua collezione di anelli, e anche se non è ancora riuscito a trionfare nelle sale del Rio, ha già ottenuto ottimi risultati: un nono posto nell’evento The Marathon (per $54.356) e una sesta posizione nell’evento Monster Stack (per $213.591).

Proprio durante una pausa del Monster Stack, ha raccontato qualcosa sul suo conto ai colleghi di Pokerlistings.com. Il professionista statunitense ha svelato che la sua carriera è cominciata per puro caso, in seguito a un infortunio che ha posto fine al sogno di diventare uno sportivo professionista.

Maurice Hawkins story: il grave infortunio per inseguire un ladro

Una decina di anni fa, Maurice Hawkins era un promettente giocatore di football americano al liceo.

“Ero appena tornato a casa dopo un allenamento di sei ore, quindi avevo i tendini delle ginocchia un po’ tesi“, ricorda oggi. “Entro nella mia stanza e sento bussare alla porta di casa. Il mio coinquilino va ad aprire e poco dopo sento rumore di piatti e cose che cadevano per terra”.

Insospettito, Maurice apre leggermente la porta della sua camera per vedere cosa sta succedendo. La scena a cui assiste lo mette subito in allarme: due uomini sono dentro l’abitazione, uno punta la pistola alla testa del suo coinquilino.

“Sono un esperto di arti marziali, le mie mani sono come armi, quindi esitavo a uscire per confrontarmi con loro. Non voglio mai avere un confronto con un uomo armato, in ogni caso”.

Ciononostante, Maurice si rende conto che la situazione potrebbe degenerare vista la presenza della fidanzata del suo coinquilino, visibilmente agitata. Così decide di intervenire: “Ho aperto un po’ la porta, e il tizio con la pistola ha provato a entrare nella mia camera. Gli ho scaraventato la porta addosso, l’ho colpito violentemente all’esofago e gli spezzato il ginocchio con un calcio“.

Il momento “sliding doors”

A questo punto la pistola è per terra. L’amico di Maurice la raccoglie e l’altro ladro scappa di corsa dall’appartamento. Questo è il momento sliding doors nella vita di Hawkins: se non lo avesse inseguito, probabilmente non sarebbe mai diventato un poker pro.

“Ho inseguito quel tizio e alla fine l’ho bloccato, ma nel farlo mi sono strappato i tendini di entrambe le mie ginocchia. La polizia è arrivata poco dopo, inizialmente credevano che fossi io il ladro, ma poi hanno capito cosa era successo”.

La rottura dei tendini è un vero e proprio dramma: Maurice viene messo fuori squadra e si trova costretto a dire addio alla sua carriera sportiva. Decide quindi di lasciare il college e tornare a casa, a Daytona Beach.

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L’inizio della sua carriera di poker pro

Deluso e depresso, Maurice si ritrova a Daytona Beach senza niente da fare. Decide di provare a giocare a poker nel casinò locale, dove ottiene un immediato successo. Si rende conto di avere il talento e la giusta predisposizione per diventare un professionista e da quel momento il suo obiettivo diventa guadagnarsi da vivere con il poker.

Nei due anni successivi, Maurice grinda i Si&Go e il cash game live. Quando lo stato della Florida limita fortemente il buy-in massimo nel cash game, si trova costretto a provare i tornei. È amore a prima vista, ma Hawkins non fa i conti con la varianza “assassina” di questa disciplina.

Il downswing

Nell’intervista spiega che nel 2007 era riuscito a costruirsi un bankroll di circa $400.000. A causa di un downswing a cui non era preparato, finì per perdere tutti i soldi che aveva. Come se non fosse abbastanza, la sua fidanzata storica lo lasciò.

“Ero a Las Vegas ed ero veramente triste per la rottura con la mia fidanzata e per il downswing che andava avanti da un anno e mezzo. In quel periodo ci sono stati momenti nei quali non sapevo dove avrei trovato i soldi per continuare“.

Nonostante tutto, Maurice continuò a giocare, finché non si rimise in carreggiata. Nel frattempo aveva incontrato un’altra donna, che sposò dopo soli cinque mesi. Dopo il matrimonio, però, tornò a farsi viva la bad run e Hawkins perse nuovamente tutto: per la seconda volta si ritrovò broke.

WSOP 2017 Maurice Hawkins
Maurice Hawkins e la moglie

“Dormivamo su un materassino gonfiabile”

“Per tre mesi non ho fatto un ITM pur giocando un sacco di tornei”, spiega. “Per questo motivo dormivo su un materasso ad aria a casa di un amico, con mia moglie, i bambini e il cane. Un giorno dissi ai nostri coinquilini che valevo un milione di dollari, perché potevo vincere quella cifra in ogni momento. Scoppiarono a ridere ma io dissi a mia moglie che ce l’avrei fatta. Lei mi rispose che credeva in me”.

Finalmente, nel dicembre del 2008, iniziò la risalita: Maurice vinse un torneo del WSOPc per $48.360. Si trasferì con la famiglia in un appartamento in affitto e iniziò a dare l’assalto agli anelli delle World Series.

Il record nel WSOPc

Il resto è storia: dopo quel primo successo ne ha accumulati altri nove. In carriera ha centrato 161 piazzamenti a premio nei tornei dal vivo e ha accumulato vincite per $2.881.691 senza mai incassare più di $279.722 per sola. Il sesto posto da $213.591 ottenuto poche ore fa nel Monster Stack è il suo secondo miglior risultato in carriera.

I tempi bui sono alle spalle, ma Hawkins non nega che quei momenti abbiano forgiato il suo carattere, rendendolo un lottatore tanto nella vita quanto ai tavoli:

“Io approccio il poker come se fosse un gioco. Sono costantemente in modalità offensiva al tavolo, voglio attaccare e fare tutto ciò che posso. Sono passionale e mi inca**o spesso, ma non voglio offendere le persone. A volte sono abrasivo, ma che ci posso fare? Sono pur sempre un ragazzo di St. Louis”.

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