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Mustapha Kanit: “la differenza tra un campione e un grande giocatore è nel mindset” (video)

L’episodio nella Laver Cup, nel quale il tennista italiano Fabio Fognini è chiamato a rapporto dai capitani del team Europa Roger Federer e Rafa Nadal, ha suscitato l’interesse anche di un professionista del poker di spessore internazionale come Mustapha Kanit che, con un commento stringato ma efficace, ha mandato un messaggio forte a chi lo segue sui social:

“spesso la diffrenza tra un campione ed un grande giocatore è nel mindset”.

Musta ha poi postato un video che vale più di mille parole.

Il discorso motivazionale di re Roger e di Rafa a Fabio Fognini, numero 11 al mondo, che stava giocando (e perdendo) per conto del team Europa contro lo statunitense Jack Sock (team Resto del Mondo).

L’americano è finito al 210esimo posto nel ranking APT, dopo due anni da incubo, ma si è fatto trovare pronto per la Laver Cup, sorprendendo tutti, anche l’italiano, al limite del tilt durante il break che l’ha visto coinvolto con Federer e Nadal.

L’aspetto mentale diventa importante in una fase del genere: Fognini, numero 11 che ha appena perso contro l’underdog Sock (210) il primo set per 6-1. Inoltre il ligure non sta bene fisicamente e deve stringere i denti in un match, nel quale ha solo da perdere e nulla da guadagnare.

Ma Federer e Nadal su quale leva mentale hanno provato ad azionare nel cervello di Fabio? E’ il momento nel quale l’italiano sta conducendo 5-4 il secondo set e ci si avvia ad un probabile tie break durissimo.

Ha iniziato Federer in inglese: “Basta negatività, pensa solo positivo. Se lui piazza un bel dritto, bravo lui, rispettalo anche se magari è stato fortunato. Credi nelle cose positive”.

Nadal, in spagnolo, a Fognini ha ribadito: “Non devi sentirti frustrato, lui ha giocato in modo perfetto, devi guardare avanti”.

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Al Palaexpo di Ginevra, nel secondo set, Fognini ha venduto cara la pelle: sul 5-4 si arriva al tie break e purtroppo nonostante, il discorso motivazionale dei suoi due super capitani, ha dovuto cedere al tie break per 7-3.

Nonostante tutto l’Europa, pur soffrendo, vincerà l’ultima edizione della Laver Cup, che però verrà ricordata più che per il risultato finale, soprattutto per questo teatrino ed il discorso motivazionale dei due capitani a Fognini, giocatore talentuoso ma che a volte si lascia andare a tilt improvvisi.

Nello sport come nel poker, ed in tutte le discipline competitive, l’aspetto mentale è determinante per fare il salto di qualità. Puoi essere un ottimo giocatore ma un campione lo diventerai solo se pensi positivo e metti la negatività da parte.

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Nel poker, soprattutto per i torneisti, i downswing (anche molto lunghi) si alternano a momenti e picchi di felicità estrema con vittorie importanti. In questo sali e scendi, se non si è forti mentalmente, non si va da nessuna parte.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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