Sabina Hiatullah, recente vincitrice della Casa degli Assi, si è dimostrata molto forte psicologicamente durante il reality show di PokerStars dedicato al poker sportivo su Italia 1. La player italo-tedesca non è caduta nelle provocazioni della maggior parte dei concorrenti che vivevano nella villa maltese.
Al termine della trasmissione, ai microfoni di Assopoker, non le manda a dire ai suoi ex rivali. La battaglia psicologica è stata aspra ed estenuante ma Sabina è convinta di essere uscita dall'esperienza maltese ancora più forte di prima.
Sabina, con i 50.000€ in gettoni d'oro puoi fare level up. Andrai a Las Vegas?
Ad essere sincera non volevo andare perché in Nevada la vita è cara. Però oramai ho già prenotato con altre amiche e quindi non mi tirerò indietro per questa nuova sfida.
L'assegno incassato alla fine ti agevola il tuo percorso pokeristico?
Si, giocherò molto. Farò le SCOOP in questi giorni su PokerStars.com, poi penserò alle WSOP.
Casa degli Assi: esci vincitrice. Un bilancio, al di là delle apparenze? Alla fine è come vincere un torneo importante?
Più importante perché oltre alla vincita in denaro che per i giocatori di poker non è un dettaglio di poco conto, c'è l'esperienza che è stata positiva ma dura: alla fine è stata messa alla prova anche la resistenza mentale di noi concorenti. Sono state settimane che mi hanno aiutato a crescere. A volte sentivo nostalgia di casa. Diciamo che è stato un mese molto formativo, ho maturato parecchia esperienza.
Non hai legato molto con la maggior parte dei concorrenti, però con Jurij c'era un feeling speciale. E' un personaggio forte dal punto di vista mediatico.
Si è un bravo ragazzo, una bella persona, molto fragile e profondo, non guardate le apparenze.
Sei stata messa in più di un'occasione sotto pressione dai tuoi rivali? Che tipo di strategia ti sei imposta di seguire per vincere il reality?
Ho preferito non rispondere, fare quasi la figura della stupida, ma era solo per preservare il mio mindset, la mia tranquillità.
La loro strategia era chiara insomma ai tuoi occhi.
Mi hanno provocato di continuo, hanno provato a buttarmi giù psicologicamente, era l'unica strada... visto che al tavolo da gioco non c'era storia. Non ci sono riusciti (ride, ndr).
Si rivelata un'arma a doppio taglio per loro?
Si, si sono coalizzati per colpirmi, ma alla fine si sono distratti, non erano focalizzati solo sull'action. Ho avvertito dinamiche che li hanno condizionati psicologicamente. Il giorno dell'eliminazione di Marco, c'erano persone al tavolo provate. Io mi sono isolata per non perdere il mio mindset. Certi giochini erano inutili ma avevano litigato tutto il giorno.
Romina si scontrava spesso con Luca e non solo.
Si e questa cosa non l'ha favorita.
I personaggi negativi della Casa secondo te?
Carlotta e Simona, senza dubbio. Simona provocava ogni giorno, ha provato anche a mettere in difficoltà Jurij in modo pesante. Il suo è stato una sorta di mobbing continuo nei miei confronti. Ho cercato di lasciar perdere per non cadere nella trappola, ma fuori dalla villa, nella vita reale, non le avrei permesso di trattarmi in quel modo.

Bel clima nella Casa... Dopo aver rivisto le registrazioni, cosa hai pensato?
Che alla fine Simona almeno aveva il carattere per dire le cose in faccia, Carlotta invece faceva l'indifferente e poi parlava male alle spalle.
Personaggi positivi?
Angelo, Emanuele e Nicole, bravissima ragazza.
Il più forte al tavolo verde?
Angelo è bravo, io e lui siamo sullo stesso piano.
Ma raccontaci un pò cosa è successo nella mano dell'eliminazione? Perché secondo te Angelo ha fatto un bluff del genere?
E' stato sfortunato perché nella mano precedente io avevo KK. Quindi non mi faceva il punto per due mani di fila. Nella sintesi non si vede, trasmettono solo alcune mani, ma io stavo giocando molto loose ed avevo quella immagine al tavolo. C'era una history ben dettagliata tra noi due. Lui non mi faceva una mano forte ed io ero consapevole di questo. Lui ha bettato 11.000 io ho fatto mini raise a 22.000 e lui ha messo tutto il suo stack al centro del tavolo e quelle chips mi sono servite per arrivare fino in fondo.