Scott Palmer è stato uno dei giocatori più colpiti dal Black Friday: da allora "URnotINdanger2" non è più attivo nel mondo del poker online, oltre ad avere molto denaro congelato su Full Tilt Poker, che dispera ormai di riavere. Lo statunitense, in un'intervista rilasciata a poker.org, parla a tutto campo e non manca di indicare chi a suo avviso siano gli avversari più temibili, fra i quali spicca l'assenza di Viktor Blom...
Buon amico di Daniel Cates, è proprio con "jungleman12" che si è spesso confrontato sulle decisioni migliori da prendere nel gioco del poker: "Ci sono state singole mani su cui ho speso delle ore, pensando a quale fosse la scelta migliore da fare. Giocare molto indubbiamente aiuta, ed anche guardare dei video: nonostante il thinking process di chi li aveva girati spesso non mi convincesse, mi ha comunque aiutato a capire come ragionano gli altri". Passo fondamentale per poi poterli battere.
Infatti, questo 21enne appartiene evidentemente ad un'elite, se pensiamo che online ha giocato contro tutti i migliori, risultando vincente e trovando talvolta le partite perfino più semplici del previsto: "Negli high stakes spesso i giocatori puntano a confrontarsi contro l'unico fish al tavolo, non vogliono scontrarsi in grossi piatti contro altri regular. Per questo, credo che alcune partite dei livelli inferiori siano perfino più dure".
La persona da cui ha tratto spunto per il nickname, Di "urindanger" Dang, lo ha sorpreso per la qualità del suo gioco, ma sono altri gli avversari che Scott Palmer non vorrebbe mai affrontare: "Nel No Limit Hold'em non giocherei mai contro Daniel Cates ed Isaac Haxton, mentre nel Pot Limit Omaha credo che Rui "PepperoniF" Cao sia un avversario davvero temibile, e per quanto ne so anche Josh "LitlBastrd" Tieman: ci ho giocato contro una volta sola, ma credo che nel PLO heads-up possa forse essere il migliore al mondo".
Evidentemente spicca l'assenza di Viktor Blom, con cui Scott Palmer ha evidentemente giocato: "Credo che gli altri tendano a sovrastimare "Isildur1", perché gli piace osservarlo. E'sicuramente un avversario molto duro, ma il modo in cui si approccia al gioco, il fatto che sia molto incline al tilt e che giochi contro tutti e troppo a lungo non lo possono mai rendere un vincente nel lungo periodo".
Adesso Scott vive a Malta, disinteressato dai tornei live e in attesa che il poker torni ad essere legale negli Stati Uniti: "Credo di essere una delle persone con più denaro bloccato su Full Tilt Poker, ma guardando alla mia situazione non posso lamentarmi. Nella vita mi interessa soltanto giocare, non c'è nessun altra professione che dal mio punto di vista valga il tempo che mi richiederebbe. Ricordo di aver vinto oltre 600.000 dollari in un giorno, e la sensazione magnifica che mi ha regalato...".
Una professione che al momento deve ancora attendere, a meno di non trasferirsi altrove a giocare, cosa che però "URnotINdanger2" non sembra intenzionato a fare: denaro che se ne va, da un certo punto di vista, ma aspettare è un lusso che Scott Palmer può certamente concedersi...