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"Se volete mangiare bene a Las Vegas, evitate la Strip"

[imagebanner gruppo=gazzabet] Malgrado si trovi nel bel mezzo di un deserto, e nonostante i gusti degli statunitensi non sempre vadano a braccetto con quelli di molti europei quando si tratta di ristoranti, è indubbio che a Las Vegas si possa trovare di tutto quando si voglia mangiare, proprio come in fondo ci si aspetterebbe da "Sin City": tuttavia, questo significa anche che l'inesperienza possa condurre a degli errori facilmente evitabili.

Lo sa bene Jimmy Fricke: giocatore di poker, moderatore di TwoPlusTwo e soprattutto residente da tempo nella cittadina del Nevada, puntualmente tempestato di domande da amici e colleghi su come sia meglio orientarsi in città quando si tratta di andare a cena fuori. Così lo statunitense ha aperto un suo blog in cui recensisce i suoi posti preferiti, dando anche qualche generico avviso che certo può rivelarsi estremamente utile per chi si trovi per la prima volta accecato dal sole e dalle luci di un luogo che non dorme mai.

cut-palazzoPrima regola, dimenticatevi la Strip, a meno che non vogliate correre il serio rischio di pagare un conto salato per una cena tutto sommato non indimenticabile: "Molti giocatori soggiornano da quelle parti, e quindi finiscono col pensare che le opzioni migliori siano lì attorno, mentre invece prendere un taxi ed andare dove davvero merita è l'opzione migliore. Per due persone, contando anche la mancia, sulla Strip si possono arrivare a spendere anche 300 dollari o più, quando spesso si può mangiare altrettanto bene da qualche altra parte ad un costo inferiore".

Ed il "dove" dipende tutto da quello che si cerca: "Quando si tratta di steakhouse, le mie opzioni preferite sono CUT e Delmonico - premette - tuttavia, se vi interessa provare qualcosa di più tradizionale ma comunque di ottima qualità potete puntare sul Golden Steer, uno degli ultimi ristoranti storici rimasti".

Tralasciando le opzioni italiane per ovvi motivi - ad eccezione della pizza, dove Settebello è a suo parere l'unica carta da giocare per chi voglia provare qualcosa di una certa qualità - Fricke suggerisce come opzioni etniche Tofu Hut per la cucina coreana, Mint Indian Bistro per quella indiana, Chada Thai and Wine per quella thailandese ed infine Mundo per quella messicana. Ma in fondo, non staremmo dimenticando qualcosa?

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Il sushi naturalmente, un'opzione sulla quale Jimmy sembra avere le idee molto chiare: "Il ristorante che può essere considerato il boss finale è senza dubbio il Kabuto Edomae Sushi, che malgrado si trovi in un centro commerciale sembra uscito direttamente da Tokyo". Il problema è che anche il conto sembra arrivare direttamente dal Giappone, e così per chi voglia puntare sulle numerose opzioni "all you can eat" la scelta non manca.

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"Sono tutti piuttosto simili fra loro, malgrado ciascuno abbia le sue specialità. Il mio consiglio è di farvi preparare dei nigiri a discrezione dello chef, visto che il loro lavoro spesso non gli consente di essere creativi e non di rado non vedono l'ora di proporvi qualcosa di davvero buono. In questo senso il mio favorito è Oyshi, ma ce ne sono diversi che potreste provare". Naturalmente, a patto di trovarvi da quelle parti...

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