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Steven Van Zadelhoff: “Prima del Main Event WCOOP ero sotto di $40.000, ma non ho mai pensato al deal”

Steven Van Zadelhoff è il vincitore dell’ultimo Main Event WCOOP, ma verrà ricordato per sempre come colui che a causa di un errore si è trovato costretto a cedere l’84% del premio vinto. Parliamo di “soli” $266.000 incassati rispetto all’enorme cifra di $1.6 milioni che aveva nella cassa di Pokerstars dopo il successo.

Del suo errore negli swap abbiamo già parlato quando abbiamo riportato le sue dichiarazioni nel podcast di Joe Ingram. In quel contesto, il professionista olandese (ma residente a Malta) si diceva tranquillo e sereno nonostante tutti i soldi a cui ha dovuto rinunciare. Parlando con Pokernews.com, invece, Van Zadelhoff ha spiegato che l’errore è arrivato a causa di una situazione di forte stress.

Un buco da $40.000 prima del successo nel Main Event WCOOP

Si sa che giocare a poker professionalmente significa vivere costantemente sotto pressione. In questa circostanza è molto facile commettere errori, e questo è esattamente ciò che è successo a Van Zadelhoff: l’olandese, stravolto dopo l’ennesima sessione negativa, ha accettato di swappare alcune percentuali del suo Main Event WCOOP dimenticandosi però di cancellare gli accordi presi con altri. La sua intenzione era di giocare il torneo al 30%, ma alla fine lo ha giocato al 16%.

L’errore è indiscutibilmente grave, e analizzandolo a mente fredda Van Zadelhoff ritiene che derivi dal pessimo momento che stava vivendo prima del Main Event WCOOP.

Non stava andando affatto bene prima del Main Event“, ha ammesso. “Avevo perso circa $40.000 nelle settimane precedenti, quasi tutti nei tornei del WCOOP. Succede in queste grandi kermesse”.

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Questa circostanza ha influito fortemente sulla questione degli swap e della vendita delle quote. Van Zadelhoff, infatti, fa intendere che se non avesse perso una cifra così alta in precedenza, probabilmente si sarebbe tenuto anche più del 30% nel Main Event.

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“Questo passivo così pesante ha avuto un ruolo importante nella vendita delle quote del mio Main Event WCOOP“, ha ammesso “SvZff”. “Anche a causa dello stress, è arrivato l’errore negli swap. Me ne sono accorto solo il giorno dopo la vittoria, quando mi sono alzato e su Skype ho trovato il messaggio di una persona con cui non ricordavo di aver swappato. Ho ricontrollato la lista e ho compreso di aver commesso l’errore”.

Steven Van Zadelhoff: “Sapevo che non avrei stretto un deal”

Come accennato nelle dichiarazioni precedenti, Van Zadelhoff era convinto di giocare al 30%, una percentuale che già considerava molto bassa. Per questo motivo, non ha mai pensato di proporre o accettare un deal.

“No, il deal non lo avrei mai fatto. Il titolo era più importante del denaro per me, anche perché avevo tenuto una percentuale bassa del buy-in. Inoltre non penso che gli altri giocatori mi avrebbero mai offerto un deal che avrei preso in considerazione. Dovevano offrirmi almeno $100.000 in più dell’ICM“.

Steven Van Zadelhoff, qui all’ultimo PSC Barcellona

Se molti professionisti vedono nel deal un ottimo modo per ridurre la varianza, Steven Van Zadelhoff non la pensa nello stesso modo.

“Non ho sentito alcuna pressione al final table. Se avessi perso l’ultima mano del torneo in coinflip dopo aver rifiutato il deal, avrei perso $250.000 di equity, ma non mi sarebbe importato. Sono cose succedono nel corso della tua carriera, e che continueranno a succedere. Ovviamente speravo non fosse quello il caso”.

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