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Theo Jorgensen e l’ultima prop bet: folle corsa con un pinguino

theo-jorgensenCon Theo Jorgensen è difficile annoiarsi, il suo gioco aggressivo assicura sempre un' action imprevedibile, lo show con lui al tavolo è garantito : è ancora viva ai nostri occhi l’intensa sfida - nel day 2 dell’EPT di Sanremo - messa in atto con Shaun Deeb (nella foto in alto con la maglietta rossa vicino al rivale danese). I due big del poker mondiale si sono scambiati colpi bassi a ripetizione, sparando 4-bet, 5-bet come se nulla fosse. 

Il giocatore scandinavo di PokerStars è un personaggio a 360 gradi ed ama molto le scommesse. Nel 2009 ha sfidato sul ring, in un incontro di pugilato, il connazionale Gus Hansen. Questa volta la sua prop bet è di tutt'altro genere.

La scorsa settimana Theo ha presenziato ad un battesimo e sul suo blog ha raccontato una storia curiosa: "ci stavamo divertendo e la birra scorreva a fiumi durante la cena. Alla mia destra, avevo una signora, Lene, che faceva il guardiano in uno zoo ed era responsabile dei pinguini. Ho avuto la brillante idea di commentare: 'E' incredibile quanto siano veloci i pinguini in acqua e lenti fuori, quando camminano'.

Lo so, non era uno dei più brillanti argomenti di conversazione che potessi tirar fuori al momento, ma il punto era un altro... e le cose hanno iniziato a girar male appena Lene mi ha provocato: 'Theo, vorrei scommettere se sei più veloce tu o il nostro pinguino in un breve tratto di ghiaccio. Ti potresti sorprendere…'.

Cosa avrei dovuto fare? Dentro di me pensavo: 'Si, Lene ha probabilmente ragione: non posso essere più veloce di un pinguino' ma il fold non era di mio gradimento. Di rinunciare  alla provocazione non mi andava, in ballo c'era la mia virilità. Così ci siamo accordati ed il perdente della scommessa doveva offrire una cena per quattro persone.

Rimaneva  il problema della logistica e soprattutto mi erano sorti parecchi dubbi: il pinguino rispetterà il percorso? Farà la corsa nella direzione giusta? Un sacco di domande mi balenano per la testa. I miei amici mi sostenevano ma arrivati a casa, a smontarmi definitivamente ci ha pensato la mia fidanzata, nonché madre dei miei due figli: 'pensi di sapere più di lei sulla velocità dei pinguini?'.  

Fatto sta che avevo paura di perdere con un cavolo di pinguino, così ho iniziato dal giorno dopo ad allenarmi sul ghiaccio, per sviluppare una tattica. Alla fine però la gara è stata annullata. Lene non è riuscita a rapire l'animale, aveva paura di perdere il posto di lavoro. Il pinguino non mi ha battuto, per me questa è una vittoria...".